La casa di Imola è solo una goccia nell' oceano dell' assistenza ai malati di Alzheimer.
Una malattia che anche in Italia si declina al femminile, secondo un' indagine Censis presentata dall'Associazione italiana malattia di Alzheimer: pazienti soprattutto donne (70 per cento); assistenza lasciata sulle spalle di mogli e figlie (76,6 per cento); ricorso a un supporto che non può fare a meno dalla presenza di badanti.
Una malattia che pesa sempre di più sulle spalle delle famiglie, costrette a spendere dai 5.300 euro all' anno del 1999 ai 10.600 del 2006. Lo dice un' elaborazione dei dati Censis, fatta da Allianz assicurazioni.
Il ricovero in una residenza sanitaria protetta costa in media 3 mila euro al mese di cui la famiglia sostiene il 50 per cento. Oltre ai costi diretti, i parenti devono poi affrontare costi indiretti, come il tempo sottratto al proprio lavoro, e difficoltà oggettive, ad esempio, come trovare le informazioni.
Per aiutarli a orientarsi, la Federazione Alzheimer e l' Istituto Negri di Milano hanno effettuato il primo censimento dei servizi in Lombardia: 428, in tutto.
Il sogno proibito resta la Francia, che nei prossimi 5 anni investirà 1,6 miliardi di euro nella lotta all'Alzheimer.
Sul fronte della ricerca, Federazione e Istituto geriatrico Golgi di Abbiategrasso (Milano) stanno facendo partire una banca del cervello. I tessuti nervosi saranno conservati in frigorifero (a -80) o in vasi sigillati e saranno a disposizione della comunità scientifica.
Articolo di Ruggiero Corcella, Corriere della Sera, 28 Settembre 2008, Archivio storico.