Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un cervello allenato può rallentare l'Alzheimer, ma...

Domanda: Recentemente, su Fox News Sunday, ho visto il dottor Isadore Rosenfeld, che ha detto che gli esercizi mentali come l'enigmistica possono effettivamente peggiorare la malattia di Alzheimer. Come può essere vero? Non pensi che l'uso del cervello...

Proposti esami anticipati per soggetti a rischio

Esperti della malattia di Alzheimer propongono nuovi criteri per  diagnosticare la demenza, che potrebbero rilevarla in una fase precedente e sottoporre più pazienti al trattamento o alla sperimentazioni di nuovi farmaci.Un gruppo di esperti...

Ricercatori creano vaccino sperimentale contro l'Alzheimer

Ricercatori del UT Southwestern Medical Center hanno creato un vaccino sperimentale contro la beta-amiloide, la proteina che forma piccole placche nel cervello e si pensa contribuisca allo sviluppo della malattia di Alzheimer.Rispetto a simili cosiddetti...

Un nuovo studio conferma la relazione tra ferro e Alzheimer

Ricercatori del Massachusetts General Hospital affermano di aver scoperto come il ferro contribuisce alla produzione delle placche cerebrali distruttive nei pazienti di Alzheimer.Il gruppo, che pubblica i risultati dello studio nel numero di questa...

Bassi livelli di testosterone collegati all'Alzheimer

Secondo una ricerca condotta da un team che comprende un scienziato della Saint Louis University, i bassi livelli dell’ormone sessuale maschile, il testosterone, in uomini anziani sono associati all'insorgenza della malattia di Alzheimer. "Avere un basso...

Quali benefici ai pazienti da una educazione psicologica dei caregivers?

Uno studio chiamato “Aide dans la Maladie d'Alzheimer (AIDMA)” è stato condotto al Broca Hospital di Parigi, per capire se un programma psico-educativo (PEP) per i caregiver primari in aggiunta ai farmaci anti-demenza standard migliora nei pazienti...

Troppa TV rende insoddisfatti e paurosi

Secondo un nuovo studio dall'Università di Rhode Island, guardare la televisione con la sua notevole dose di contenuti medici sia nell'informazione che nei film, può portare a sentirsi più preoccupati per la salute personale e meno soddisfatti per la...

Identificato gene in comune tra Alzheimer e diabete tipo2

Un gruppo di ricerca guidato dalla Mount Sinai School of Medicine ha individuato il meccanismo alla base di un unico gene collegato alle cause sia del Morbo di Alzheimer che del diabete di tipo 2.I dati mostrano che un gene per una proteina chiamata...

I disturbi di memoria sono comuni in chi ha una storia di cancro

Secondo i risultati di un nuovo, ampio studio, le persone con una storia di tumore hanno una probabilità di avere problemi di memoria che interferiscono con le funzioni quotidiane, del 40 per cento maggiore rispetto a coloro che non hanno avuto il cancro.I...

Quale ruolo del Toxoplasma gondii nell’Alzheimer?

La malattia di Alzheimer (AD), una malattia progressiva neurodegenerativa cronica, ha una eziologia multifattoriale in gran parte sconosciuta. Meccanismi neuroinfiammatori potrebbero contribuire alla serie di eventi che portano alla degenerazione neuronale...

Per prevenire l’Alzheimer focalizzarsi sul rischio cardiovascolare invece dell’amiloide

L’Alzheimer genetico (esordio precoce) e quello sporadico hanno una patologia comune, ma non necessariamente una fisiopatologia comune. La coesistenza di patologie cardiovascolari è associata ad un maggiore rischio di Alzheimer e offre delle opportunità di...

Forte legame tra inquinamento e diabete

Ricercatori del Children's Hospital di Boston hanno comunicato uno studio epidemiologico che certifica una correlazione forte e coerente tra diabete degli adulti e inquinamento atmosferico da particolato, che persiste anche nei dati corretti con fattori di...

Amici e familiari sono meglio dei test

I familiari e gli amici più frequentati sono più sensibili ai primi segni di demenza di Alzheimer rispetto ai test di screening tradizionali, secondo i ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis.Spesso i medici valutano una...

Nuovo gene associato con il rischio di Alzheimer

Ricercatori hanno identificato un gene che sembra aumentare il rischio per una persona di sviluppare il Morbo di Alzheimer ad insorgenza tardiva, il più comune dei tipi della malattia.Abbreviato in MTHFD1L, il gene, nel sesto cromosoma, è stato...

World Alzheimer Report 2010

Un rapporto fondamentale rivela l’enorme costo a livello globale dell’Alzheimer: 1% del PIL mondiale - e in crescita. Una azione coordinata è necessaria per affrontare "La crisi sanitaria più significativa del 21° secolo". Londra, 21 settembre 2010...

Identificato un nuovo bersaglio

Ricercatori di neurologia del Rush University Medical Center hanno trovato un nuovo bersaglio terapeutico che può portare ad un modo diverso di prevenire la progressione della malattia di Alzheimer. L'obiettivo, chiamato sfingomielinasi neutra (N-SMase)...

Nuova causa di danneggiamento cerebrale

L'Acetilazione potrebbe contribuire alla demenza e al Morbo di Alzheimer; la scoperta indica nuovi tipi di trattamenti. Un nuovo studio rivela che una modificazione delle proteine può contribuire alla formazione di grovigli neurofibrillari che danneggiano i...

Rapporti e Studi vari

Demenza in Europa 2008 (Comunità Europea - Inglese)Tesi di laurea di Maria Cunial, sulla malattia di Alzheimer Qualche numero dal Governo del 19 luglio 2010 e 20 luglio 2010 La mortalità per demenze e morbo di Alzheimer 2001/2007 – SER Sistema...

Una proteina rivelatrice

Livelli elevati di una proteina della crescita nel cervello degli ammalati di Alzheimer è correlata a una neurogenesi alterata, il processo per cui i nuovi neuroni sono generati, dicono i ricercatori dell'University of California, San Diego nel Journal of...

La perdita lieve di memoria non è parte del normale invecchiamento

I lievi e precoci cambiamenti cognitivi, un tempo ritenuti normale invecchiamento, potrebbero essere i primi veri segnali di demenza, in particolare del Morbo di Alzheimer. Semplicemente invecchiare non è la causa dei lievi vuoti di memoria, secondo un...

Subcategories

Notizie da non perdere

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)