Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sesso maschile, IMC, fumo e depressione aumentano l'età biologica

Un punteggio di 'età biologica' prevede che essere maschi, in sovrappeso, fumare e avere la depressione sono fattori che contribuiscono all'invecchiamento biologico, secondo uno studio pubblicato su eLife.


L'invecchiamento può essere misurato in modi diversi: mentre l'età cronologica è misurata dalla data di nascita, gli scienziati hanno sviluppato una serie di misurazioni per determinare la nostra età biologica. Queste includono la misurazione della lunghezza dei telomeri (piccoli cappucci alle estremità dei cromosomi che si accorciano mentre invecchiamo), i cambiamenti chimici al nostro DNA (epigenetica) e le modifiche alle proteine ​​e ai metaboliti nel corpo (misure proteomiche e metabolomiche).


Sebbene gli studi abbiano collegato queste singole misurazioni alla salute fisica e mentale, non è noto se si influenzano l'un con l'altro, o se hanno un effetto cumulativo sul nostro benessere generale mentre invecchiamo. Questa nuova ricerca è la prima a combinare queste singole misurazioni dell'età biologica e a mostrare come collegano la salute mentale e fisica.


"Per capire meglio i meccanismi sottostanti all'invecchiamento biologico, volevamo esaminare come gli indicatori dell'invecchiamento biologico sono in relazione uno con l'altro, come si collegano ai determinanti della salute fisica e mentale, e se un orologio biologico combinato, composto da tutti gli indicatori di età, è un predittore migliore della salute", spiega il primo autore Rick Jansen, assistente professore nel Dipartimento di Psichiatria della Amsterdam UMC, Paesi Bassi.


Il team ha usato campioni di sangue di quasi 3.000 persone che partecipavano al Netherlands Study of Depression and Anxiety e vi hanno applicato la modellazione del computer per creare singoli indicatori di invecchiamento biologico basati su 5 misurazioni comuni: lunghezza dei telomeri, epigenetiche, livelli di geni, metaboliti e proteomiche. I cinque indicatori sono stati quindi collegati a diversi fattori come sesso, fattori di stile di vita e disturbi fisici e mentali conosciuti, come la depressione.


Dei cinque indicatori di invecchiamento biologico, solo tre hanno rivelato di interagire in modo significativo negli individui, in modo che l'aumento di un indicatore vede un aumento parallelo anche nell'altro. Ci sono molti collegamenti sovrapposti e distinti tra particolari indicatori di invecchiamento e fattori specifici di stile di vita o malattie. Ma essere maschi, avere un indice alto di massa corporea (IMC), fumare e avere la sindrome metabolica erano collegati coerentemente con un invecchiamento biologico più avanzato.


Il team ha anche confermato che la depressione è legata a un invecchiamento più avanzato misurato dall'epigenetica, dai livelli dei geni e dalla proteomica. Ciò suggerisce che l'invecchiamento biologico è collegato sia alla salute mentale che fisica.


Quando hanno combinato tutte le 5 misure in un punteggio composito di età biologica, hanno trovato associazioni più forti con il punteggio composito rispetto a ogni singolo indicatore di invecchiamento biologico. Questo punteggio composito ha  maggiori associazioni con IMC, sesso, fumo, gravità della depressione e sindrome metabolica, evidenziando l'interazione tra diversi sistemi sull'invecchiamento biologico cumulato.


"Il nostro lavoro suggerisce che gli indicatori di invecchiamento biologico tracciano aspetti in gran parte distinti, ma parzialmente sovrapposti, del processo di invecchiamento", conclude l'autrice senior Brenda Penninx, professoressa di epidemiologia psichiatrica nel Dipartimento di Psichiatria dell'Amsterdam UMC. "Presi insieme, i nostri risultati contribuiscono a capire e identificare le determinanti dell'età biologica, che sono importanti per fissare gli esiti per la ricerca clinica e di popolazione".

 

 

 


Fonte: eLife (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Rick Jansen, Laura Han, Josine Verhoeven, Karolina Aberg, Edwin van den Oord, Yuri Milaneschi, Brenda Penninx. An integrative study of five biological clocks in somatic and mental health. eLife, 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

36 abitudini quotidiane che riducono il rischio di Alzheimer

2.07.2018 | Esperienze & Opinioni

Sapevi che mangiare carne alla griglia potrebbe aumentare il rischio di demenza? O che s...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.