Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovi progressi nel mondo di Alzheimer danno speranza ai malati

Jeffrey CummingsIl dott. Jeffrey Cummings dell'Università del Nevada di Las Vegas

Il dott. Jeffrey L. Cummings, professore di ricerca della Università del Nevada di Las Vegas, uno dei maggiori esperti sulla sperimentazione clinica del morbo di Alzheimer (MA), ha guidato una revisione quinquennale di tutti i farmaci per MA in fase di sviluppo. Dice che oggi c'è più speranza che mai che un giorno arriveremo a risolvere la malattia.


Lo studio, pubblicato sulla rivista Alzheimer's & Dementia: Translational Research & Clinical Interventions, segue un'analisi simile del 2014 di farmaci sperimentali che aveva quantificato un tasso di fallimento del 99% di tutte le terapie in cantiere. È stata la prima analisi di questo tipo e si è dimostrata molto popolare con circa 67.000 copie scaricate e 260 citazioni.


Attualmente in cantiere ci sono 121 terapie uniche in 136 studi clinici. Abbiamo chiesto a Cummings cosa è cambiato nel mondo dello sviluppo dei farmaci di MA nel corso degli ultimi cinque anni.

 

Parlaci di questa revisione quinquennale. Qual è il suo scopo principale?

"Vogliamo continuare ad analizzare come l'ecosistema e il processo di sviluppo di un farmaco sta funzionando nel tempo per accelerare lo sviluppo di trattamenti per i pazienti. Sono stato coinvolto in studi clinici negli ultimi 20 anni e ci sono stati pochissimi studi che hanno dimostrato come funziona il processo di sviluppo dei farmaci. Arrivare a un trattamento per i pazienti è un processo complicato che coinvolge molte entità lungo la strada, come laboratori, aziende biotecnologiche, aziende farmaceutiche, governo federale e mercato. Gli scienziati, i finanziatori e, in ultima analisi, i pazienti vogliono capire quali potenziali terapie si stanno sviluppando".

 

Quali sono stati i punti salienti negli ultimi cinque anni dei farmaci in cantiere?

"Non c'è stato ancora un farmaco a tagliare il traguardo dopo la nostra pubblicazione originale nel 2014. Colpisce il fatto che c'è stato un aumento del numero di agenti riproposto rispetto a 5 anni fa. Diversi farmaci approvati per il trattamento di altre condizioni sono ora in fase di test per vedere se funzionano per il MA. Ci sono diversi vantaggi, perché le proprietà del farmaco e le questioni di sicurezza sono già note.

"Un'altra cosa che abbiamo imparato è che la partecipazione del paziente è cruciale e il reclutamento è troppo lento, impegnativo e costoso. Il processo tipico di sviluppo di un farmaco dura 18 mesi e il periodo di reclutamento dei pazienti può durare due anni in più di quanto serve per dimostrare l'efficacia. La società che finanzia il processo deve pagare i costi per l'intera durata, che può significare da $ 30 milioni a $ 50 milioni di dollari, o più, per ogni esperimento."

 

Questo significa che non ci sono nuovi farmaci in cantiere?

"Ci sono nuovi farmaci, ma non tutti quelli di cui abbiamo bisogno per arrivare al nostro obiettivo di una terapia significativa per i pazienti. La spesa di sviluppo di nuovi farmaci è esorbitante. Può arrivare a $ 400 milioni per un intero programma di sviluppo. Attualmente, ci sono circa 100 milioni di americani che soffrono di almeno un disturbo del cervello, compreso il MA, e costano al sistema sanitario quasi $ 790 miliardi di dollari all'anno. Sono necessari investimenti in approcci nuovi e innovativi da parte di finanziatori pubblici e privati ​​per aiutarci a risolvere questi problemi per milioni di persone.

"Per fortuna, l'Alzheimer's Association è intervenuta per coprire parte della lacuna. Molte delle sue iniziative di finanziamento sono state create per finanziare terapie innovative."

 

Quale è l'impatto sui farmaci in cantiere dei nuovi biomarcatori scoperti?

"Questo è uno sviluppo interessante che offre la speranza per trattamenti efficaci del MA. Negli ultimi due anni, sono stati sviluppati diversi nuovi biomarcatori [una misura, come un esame del sangue, che rivela ciò che sta accadendo nel corpo] per il MA e alcuni sono stati approvati per l'uso da parte della FDA, che significa che possiamo offrire un processo di sperimentazione clinica più preciso. Ora possiamo usare biomarcatori per definire meglio le nostre popolazioni di pazienti. Si tratta di qualcosa di nuovo, preciso e potente."

 

Di recente, hai proposto un nuovo metodo di punteggio degli studi per determinare il passaggio da una fase all'altra. Cosa ti ha ispirato a farlo e che cosa speri di ottenere?

"Sappiamo che c'è un tasso di fallimento del 99% dei farmaci in esperimento. Il punteggio di traslazione affronta i problemi del processo di test con criteri rigorosi che possono sempre essere applicati a tutte le terapie in fase di sviluppo. Il risultato è un punteggio semi-quantitativo che mostra i difetti di un programma di sviluppo di farmaci nella fase iniziale. Si tratta di informazioni particolarmente cruciali per un'agenzia di finanziamento, che può confrontare i trattamenti uno con l'altro e capire quale farmaco è meno rischioso."

 

Dove si sta concentrando il tuo gruppo alla UNLV?

Il Chambers-Grundy Center for Transformative Neuroscience di recente costituzione nel dipartimento della salute del cervello si sta concentrando sull'analisi dei metodi di sperimentazione clinica per vedere quali strategie, quali obiettivi e quali biomarcatori stanno riuscendo e come possiamo usare più velocemente queste lezioni per ottenere farmaci migliori per i nostri pazienti. Per me, questo è enormemente interessante.

 

Quanto ti rende questo ottimista per conquistare il MA?

"Non abbiamo mai visto in cantiere agenti più promettenti di oggi. La recentissima scoperta di biomarcatori rilevanti ci permette di sviluppare farmaci con una precisione che non abbiamo mai avuto prima. Risolveremo questo problema."

 

Cosa possono fare le persone per aiutare la scienza dei trattamenti di MA a progredire?

"Stiamo lavorando con i nostri pazienti e le famiglie per risolvere le malattie del cervello che hanno. Possiamo avere successo solo se partecipano alle sperimentazioni cliniche. C'è un'alleanza cruciale tra gli scienziati, un paziente, e la sua famiglia per accelerare lo sviluppo di farmaci. Abbiamo bisogno dei nostri 'scienziati cittadini', perché stanno contribuendo in maniera così importante per un futuro senza il MA."

 

Come ricercatore tu stesso, dove impari del lavoro di altri?

"L'imminente Conferenza Internazionale dell'Alzheimer's Association è una grande opportunità di condivisione delle informazioni tra i ricercatori del MA di tutto il mondo, come ogni anno. Si tratta di una conferenza di enorme importanza dove condividiamo e impariamo a conoscere il lavoro degli altri. Farò presentazioni in quattro sessioni (virtualmente quest'anno data la pandemia) e non vedo l'ora di sentire le idee comunicate dai nuovi ricercatori a quelli anziani come me. Dal momento che è virtuale, è offerta senza alcun costo e aperta a tutti."

 

 

 


Fonte: University of Nevada, Las Vegas (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Jeffrey Cummings, Garam Lee, Aaron Ritter, Marwan Sabbagh, Kate Zhong. Alzheimer's disease drug development pipeline: 2020. Alzheimer's & Dementia: Translational Research & Clinical Interventions, 16 July 2020, DOI

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)