Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La massa muscolare dovrebbe essere un segnale da controllare

 

Gli adulti vanno dal medico all'incirca tre volte all'anno (1). Durante la visita, vengono presi dati vitali come pressione sanguigna, polso e peso, ma questi valori danno davvero l'immagine completa della salute generale della persona?


Una ricerca approfondita mostra che i professionisti sanitari dovrebbero prendere in considerazione qualcosa che spesso viene trascurato: la massa muscolare.


Un nuovo documento pubblicato su Annals of Medicine e supportato da Abbott, conferma il ruolo fondamentale svolto dalla massa muscolare nella salute. Studi dimostrano che le persone con meno muscoli hanno più complicazioni chirurgiche e post-operatorie, degenze ospedaliere più lunghe, minore funzionalità fisica, peggiore qualità della vita e minore sopravvivenza in generale (2).


La revisione ha esaminato le ricerche recenti (gennaio 2016 - gennaio 2017), includendo oltre 140 studi in ambito ospedaliero, ambulatoriale e di assistenza a lungo termine, e ha tratto una conclusione clamorosa: la massa muscolare è importante.


I dati mostrano che la massa muscolare può dire molto sullo stato di salute generale di una persona, specialmente se vive con una malattia cronica. Per esempio:

  • Uno studio sul Journal of American Medical Association (JAMA) ha mostrato che le donne con cancro al seno che avevano più muscoli avevano una probabilità di sopravvivenza più alta del 60% (3).
  • I pazienti nell'unità di terapia intensiva (ICU) con più muscoli trascorrono meno tempo sul ventilatore - e meno tempo in terapia intensiva - e hanno una migliore possibilità di sopravvivenza (4,5,6).
  • Le persone con broncopneumopatia cronica ostruttiva con più muscolo sperimentano migliori esiti respiratori e minore incidenza di osteopenia o osteoporosi (7,8).
  • Nel contesto dell'assistenza a lungo termine, uno studio ha riscontrato che individui con una massa muscolare più bassa avevano un Alzheimer più grave (9).


"La massa muscolare dovrebbe essere vista come un nuovo segno vitale", ha detto Carla Prado PhD/RD, professore associato dell'Università di Alberta e prima autrice del documento. "Identificando e trattando la massa muscolare bassa, i professionisti sanitari possono migliorare significativamente gli esiti di salute dei loro pazienti. Fortunatamente i progressi tecnologici rendono più facile per i professionisti misurare la massa muscolare".

 

Muscolo più forte per una salute migliore

Per decenni, i professionisti sanitari hanno fatto affidamento sull'indice di massa corporea (BMI o IMC) per valutare la salute di una persona, soprattutto perché richiede un semplice calcolo. Ma questa misurazione può essere fuorviante in quanto non distingue tra massa muscolare e massa grassa.


Ci può essere una massa muscolare bassa con qualsiasi peso corporeo, quindi qualcuno che ha un peso normale può sembrare sano, quando in realtà può mancare di muscoli.


Anche se c'è l'uso potenziale di routine degli strumenti della composizione corporea (che misurano la massa muscolare), disponibili nelle strutture sanitarie, i professionisti sanitari possono usare questionari e altri metodi semplici per identificare le persone a rischio.


"Il muscolo può essere sotto alla pelle, ma dovrebbe essere sopra nella mente per il crescente corpo della scienza", ha detto Suzette Pereira PhD, ricercatrice dell'Abbott e uno degli autori della ricerca. "Qualcosa di semplice come la fermezza della stretta di mano di una persona può dare molte informazioni sulla sua salute generale, e non è mai troppo tardi per ricostruire i muscoli con una buona alimentazione, includendo proteine ​​e un corretto esercizio".

 

 

 

Note:

1.  National Ambulatory Medical Care Survey: 2015 State and National Summary.
2.  Prado CM, et al. Ann Med. 2018;e-pub ahead of print.
3.  Caan BJ, et al. JAMA. 2018;4(6):798-804.
4.  Weijs PF, et al. Crit Care. 2014;18(2):R12.
5.  Moisey LL, et al. Crit Care. 2013;17(5):R206.
6.  Akahoshi T, et al. Acute Medicine & Surgery.2016;3:326-31.
7.  Pothirat C, et al. J Med Assoc Thai.2016;99(4)386-93.
8.  Hwang JA, et al. Chest. 2016;151(5):1018-27.
9.  Takagi D, et al. Geriatr Gerontol Int. 2016.

 


Fonte: Abbott via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Carla M. Prado, Sarah A. Purcell, Carolyn Alish, Suzette L. Pereira, Nicolaas E. Deutz, Daren K. Heyland, Bret H. Goodpaster, Kelly A. Tappenden & Steven B. Heymsfield. Implications of low muscle mass across the continuum of care: a narrative review. Annals of Medicine, 12 Sep 2018, DOI: 10.1080/07853890.2018.1511918

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.