Un fattore di rischio identificato decisamente per l'Alzheimer (AD) è una storia familiare di demenza, con la trasmissione materna significativamente più frequente di quella paterna. Una storia di AD materna si può collegare al consumo di glucosio di tipo AD in soggetti cognitivamente sani.
I risultati di un nuovo studio rinforzano le prove che, se uno dei genitori ha la malattia di Alzheimer, le probabilità di ereditarla dalla madre sono superiori a quelle dal padre.
Lo studio è pubblicato nell'edizione cartacea del 1 Marzo 2011 di Neurology ®, la rivista medica dell'American Academy of Neurology. "Si stima che i parenti di primo gradi di persone con Alzheimer hanno da 4 a 10 volte più probabilità di sviluppare la malattia rispetto alle persone senza famigliarità", ha detto l'autrice dello studio Robyn Honea della School of Medicine della University of Kansas di Kansas City (foto a destra).
Per lo studio sono state seguite per due anni 53 persone senza demenza di 60 anni e oltre. Undici partecipanti hanno dichiarato di avere una madre con Alzheimer, 10 il padre e 32 nessuna storia della malattia nella loro famiglia. A tutti sono state eseguite scansioni cerebrali e test cognitivi durante lo studio.
I ricercatori hanno scoperto che le persone la cui madre aveva, o aveva avuto, l'Alzheimer avevano un ritiro doppio nella materia grigia degli altri due gruppi, quelli il cui padre era, o era stato ammalato e quelli senza famigliarità. Inoltre, coloro che avevano una madre con Alzheimer avevano un tasso annuale complessivo di restringimento del cervello circa una volta e mezza maggiore rispetto a coloro che avevano un padre con la malattia. Il restringimento del cervello, o atrofia cerebrale, si verifica nella malattia di Alzheimer.
"Usando i metodi di mappatura 3-D, siamo stati in grado di guardare le diverse regioni del cervello colpite nelle persone con legami materni o paterni di Alzheimer" ha detto Honea. "Nelle persone con una storia familiare materna della malattia, abbiamo trovato differenze dei processi di break-down [ndt: =esaurimento, dissesto, rottura, analisi] in aree specifiche del cervello che sono colpite anche nell'Alzheimer, con conseguente ritiro. Capire come la malattia può essere ereditata potrebbe portare ad una migliore strategia di prevenzione e trattamento".
Fonte: Reduced gray matter volume in normal adults with a maternal family history of Alzheimer disease. Lo studio è stato finanziato dal National Institute on Aging e dall'Istituto Nazionale dei Disordini Neurologici e Ictus.
Pubblicato su Alzheimer's Reading Room il 28 febbraio 2011
Traduzione di Traduzione di Franco Pellizzari.
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