Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La proteina necessaria ai circuiti neuronali che ci fa apprendere e memorizzare

La proteina necessaria ai circuiti neuronali che ci fa apprendere e memorizzareApprendimento e memoria dipendono dalla capacità delle cellule cerebrali di rafforzare e indebolire i loro circuiti. Ora, dei ricercatori della Johns Hopkins University segnalano che una proteina coinvolta nel riciclaggio di altre proteine ​​cellulari ha un ruolo importante in questo processo.


La rimozione di questa proteina riduce la capacità dei topi di imparare e ricordare le informazioni. "Vediamo dei deficit nei compiti di apprendimento", dice Richard Huganir PhD, professore e direttore del dipartimento di neuroscienze della Johns Hopkins University.


Il team ha trovato anche mutazioni nel gene che produce la proteina di riciclaggio in alcuni pazienti con disabilità intellettiva, e quegli errori genetici influenzano le connessioni neurali quando sono introdotti nelle cellule del cervello dei topi. I risultati, riportati dal 22 Marzo su Neuron, suggeriscono che la proteina potrebbe essere un potenziale bersaglio per farmaci che intendono trattare i disturbi cognitivi, la disabilità intellettiva e l'autismo, dice Huganir.


La proteina GRASP1 (abbreviazione di GRIP-associated protein 1) ha già dimostrato in precedenza di contribuire a riciclare alcuni complessi proteici che agiscono come recettori di segnali chimici nel cervello. Questi recettori risiedono sui bordi dei neuroni, e ogni cellula li trasporta continuamente dall'interno alla superficie. Regolando il bilanciamento tra l'aggiunta e la rimozione dei recettori disponibili, la cellula fortifica o indebolisce le connessioni neurali necessarie per l'apprendimento e la memoria.


Huganir dice che la maggior parte della ricerca precedente sulla GRASP1 è stata condotta in cellule coltivate in laboratorio, non negli animali, mentre il nuovo studio è stato progettato per scoprire ciò che fa la proteina a livello comportamentale in un animale vivente.

[...]

Huganir ipotizza che i difetti della GRASP1 possono causare problemi di apprendimento e di memoria, perché le cellule non riciclano in modo abbastanza efficiente i recettori verso la superficie. Di norma la GRASP1 si attacca ai compartimenti cellulari in movimento chiamati vescicole, che trasportano i recettori, e in qualche modo aiutano i recettori ad essere trasferiti dalle vescicole in entrata a quelle in uscita.


Quando la squadra di Huganir ha introdotto mutazioni della GRASP1 in cellule di topo, i recettori si sono accumulati all'interno dei vani di riciclaggio, invece che essere traghettati verso la superficie.


Huganir avverte che i risultati non dimostrano che le mutazioni GRASP1 causato una disabilità intellettuale ai pazienti. Ma lo studio può incoraggiare i genetisti a iniziare a testare altri pazienti per le mutazioni in questo gene, dice. Se si trovano altri casi, i ricercatori potrebbero riuscire a progettare farmaci che puntano il percorso. Il team di Huganir sta ora studiando in modo più dettagliato il ruolo della GRASP1 nel processo di riciclaggio dei recettori.

 

 

 


Fonte: Johns Hopkins University (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Shu-Ling Chiu, Graham Hugh Diering, Bing Ye, Kogo Takamiya, Chih-Ming Chen, Yuwu Jiang, Tejasvi Niranjan, Charles E. Schwartz, Tao Wang, Richard L. Huganir. GRASP1 Regulates Synaptic Plasticity and Learning through Endosomal Recycling of AMPA Receptors. Neuron, 2017; DOI: 10.1016/j.neuron.2017.02.031

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Dare un senso alla relazione obesità-demenza

2.08.2022 | Esperienze & Opinioni

Questo articolo farà capire al lettore perché l'obesità a volte può aumentare il rischio...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.