Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Curcuma, salvia e rosmarino: erbe e spezie con miglioramento cognitivo provato

Dopo più di 20 anni passati a studiare gli effetti sulle funzioni cerebrali di erbe, spezie ed estratti, il professore Andrew Scholey si emoziona solo per risultati scientifici originali.


Il direttore del Centre for Human Psychopharmacology ha condotto ricerche in tutto, da caffeina e alcol, a ginkgo biloba, ginseng, melissa e valeriana, con risultati diversi.


Egli ha detto tuttavia, che il suo ultimo studio su un principio attivo della curcuma mostra una capacità promettente di migliorare la memoria e ridurre gli effetti dello stress.


Scholey ha detto che l'effetto degli stimolanti sul cervello non è così difficile da capire: "Il cervello è molto energico, è metabolicamente attivo, anche ingordo se vogliamo. Costituisce il 2 per cento del peso medio di un corpo adulto ma brucia costantemente circa il 20 per cento della nostra energia. Questo significa che è molto sensibile alle piccole variazioni di erogazione di energia, per cui gli agenti in grado di migliorare il flusso di sangue o di glucosio al cervello o di ridurre l'infiammazione, possono migliorare la funzione cognitiva".


Egli ha detto che il suo team ha scelto di fare ricerca sul principio attivo curcumina della curcuma perché ha diverse proprietà che in teoria dovrebbero migliorare la funzione cerebrale, come ridurre l'infiammazione.


I risultati, pubblicati sul Journal of Psychopharmacology, dicono che in un esperimento in doppio cieco di 4 settimane, su persone da 60 a 80 anni, quelli che hanno preso la curcumina hanno avuto un netto miglioramento nella memoria dopo una dose, e affrontavano meglio lo stress dopo 4 settimane.


"E' stato abbastanza sorprendente vedere nel test standardizzato che il gruppo curcumina aveva più che una riserva normale nell'affrontare lo stress e l'ansia di un test al computer rispetto al gruppo placebo", ha detto Scholey. "Non era quello che ci proponevamo di dimostrare". Lo studio è stato finanziato da un produttore americano di curcumina, ma Scholey ha detto che il formato in doppio cieco con placebo l'ha reso affidabile.


Quindi dovremmo tutti cominciare a mangiare curry e altri alimenti ricchi di curcuma? "Un aspetto della curcumina è il fatto che se ne mangiamo troppa, la maggior parte della curcumina finisce per passare proprio attraverso di noi", ha detto Scholey. "Deve essere trattata in modo da permetterle di essere assorbita ad un tasso superiore".


In venti anni di ricerca, gli altri prodotti naturali che si sono rivelati idonei ad aiutare il funzionamento del cervello includono la salvia, il rosmarino, l'erba cinese bacopa e gli integratori di vitamina B: "Direi che ce ne sono alcuni che hanno avuto evidenze molto buone, come la salvia, che dimostra costantemente di migliorare la memoria. Poi c'è stato un po' di lavoro sul rosmarino, che anche al tempo di Shakespeare era conosciuto come un aiuto alla memoria. Il mio collega ha fatto molto lavoro sulla bacopa (un'erba indiana) e ci sono interessanti studi sugli integratori di vitamina B".

 

 

 


Fonte: Cayla Dengate in Huffington Post Australia (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Katherine HM Cox, Andrew Pipingas, Andrew B Scholey. Investigation of the effects of solid lipid curcumin on cognition and mood in a healthy older population. J Psychopharmacol, May 2015 vol. 29 no. 5 642-651. Published online before print October 2, 2014, doi: 10.1177/0269881114552744

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Il nuovo collegamento tra Alzheimer e inquinamento dell'aria

13.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Il mio primo giorno a Città del Messico è stato duro. Lo smog era così fitto che, mentre...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.