Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sostenere il coniuge con Alzheimer: «Non mi arrabbio più'»

Greg e Mary Catherine O'Brien con i loro figli, al matrimonio della figlia Colleen con Matt Everett lo scorso agosto. Da sinistra, Brendan O'Brien, Greg O'Brien, Colleen O'Brien, Matt Everett, Mary Catherine O'Brien, e Conor O'Brien. (Fonte: Greg O'Brien)

L'esperienza che sta vivendo Greg O'Brien con la malattia, nelle parole della moglie Mary Catherine.


In Aprile Greg e Mary Catherine O'Brien festeggeranno il 38° anniversario di matrimonio. La moglie lo conosce meglio di chiunque altro; i suoi stati d'animo e il senso dell'umorismo, la sua devozione per i loro tre figli e il suo amore per Cape Cod.


Quando a Greg è stato diagnosticato l'Alzheimer ad esordio precoce 5 anni fa, Mary Catherine aveva già iniziato a notare piccole differenze nel suo comportamento, dice. Ora, mentre i suoi sintomi continuano a peggiorare, si prende un momento per riflettere su come la malattia sta cambiando il loro matrimonio, a volte in modo inaspettato.

 

Come è cambiato il comportamento di Greg

All'inizo ... non abbiamo avuto figli per sei anni, quindi ci siamo semplicemente divertiti. Mi faceva ridere tutto il tempo ed era così sciocco, era quello che doveva sempre far ridere tutti per qualcosa di sciocco. Ora ha perso molto di quello [spirito].


Ma è la rabbia quello che noto di più. Credo che in questa prima fase sia ancora lucido abbastanza da sapere cosa sta succedendo, e si arrabbia perché il suo cervello non funziona, e va fuori di testa quando ci vuole così tanto tempo per fare certe cose. Voglio dire, devo dirgli "Va bene, basta urlarmi addosso". E so che non sta urlando a me, ma è comunque difficile.

 

Affrontare la perdita di memoria di Greg

Mi sono riproposta di non essere impaziente. Si deve proprio fare uno sforzo per questo ... essere a posto con un "OK, così è". E anche se mi chiede un milione di volte una cosa qualsiasi - cosa stiamo facendo o qualcos'altro - va bene.


Penso che prima sarei esplosa. Questo è quello che succede quando c'è una diagnosi precoce, e per questo le persone devono ricevere la diagnosi presto, così quando attraversano questi cambiamenti quelli che sono intorno non esplodono per loro. Perché non si capisce. E' la cosa più difficile da capire, del tipo, "Perché non ti ricordi questa cosa? Ne abbiamo appena parlato". E' così dura da capire.

 

Continuare a lavorare

Sono assistente per gli alunni di 1a media con esigenze particolari. Sono fuori di casa dalle 6:30 del mattino alle 15:30. A volte vado a lavorare e dico: "Grazie a Dio ho questo [lavoro] per distogliere la mia mente dal problema". Sono così occupata a concentrarmi su quello che devo fare a scuola, che non c'è tempo per pensare dove sta andando la mia vita, quello che faremo. Ma so che queste sono cose alle quali devo pensare.

 

Arrabbiarsi

Non mi arrabbio più. L'ho fatto, all'inizio. Sai, i miei amici sono in pensione, stanno viaggiando - capisci, uno stile di vita completamente diverso. Ma che cosa si può fare? Non si può rimpiangere ciò che si ha avuto e dove ti trovi. Ho avuto una vita molto buona. I miei figli sono grandi. Io non credo di passare molto tempo a guardare avanti. Non ha senso preoccuparsi ora.

 

Come l'Alzheimer ha cambiato il loro matrimonio

Sono uscite sicuramente cose positive. [La malattia] ci ha avvicinati così tanto. Dovrei dire che io e Greg siamo ancora più vicini. Sai, partecipo veramente al suo problema, e penso che lui apprezzi molto il mio sostegno. Quella parte è davvero grande. Vorrei dire che il nostro matrimonio è più forte di quanto non lo sia mai stato.

 

 

 

 

 


Fonte: Rebecca Hersher in NPR.org (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.