Farmaci per il trattamento dell'Alzheimer (AD) sono stati sospettati di influenzare il funzionamento del cuore.
Una nuova ricerca rileva che la funzione del cuore non è influenzata fino a quattro settimane di trattamento.
Gli inibitori della colinesterasi sono farmaci comunemente usati per trattare l'AD, che agiscono sul neurotrasmettitore acetilcolina, che è importante per la memoria e importante anche per il funzionamento corretto del cuore. A causa dei possibili effetti dei farmaci di AD sul cuore, i ricercatori hanno esaminato tre farmaci comunemente prescritti per AD. I ricercatori hanno scoperto che i farmaci non hanno avuto effetto sulla funzione cardiaca, a breve termine.
I ricercatori guidati da Ahmet Turan Isik, MD, della Vakif Bezmialem University di Istanbul in Turchia, hanno somministrato Aricept (Donepezil), o Exelon (rivastigmina), o Nivalin (galantamina) a 162 persone appena diagnosticati con AD. Ne hanno misurato il ritmo cardiaco e le variazioni posturali della pressione arteriosa all'inizio dello studio e quattro settimane più tardi. Il ritmo cardiaco è stato misurato utilizzando elettrocardiogramma (ECG), che misura l'attività elettrica del cuore attraverso elettrodi posti sul petto. Esso misura la velocità dei battiti cardiaci ed è in grado di rilevare cambiamenti nella dimensione e nell'azione di pompaggio delle cavità nel cuore.
Le variazioni posturali della pressione del sangue sono misurate inducendo un cambiamento di postura e rilevando il cambiamento della pressione sanguigna. The body normally adjusts blood pressure very rapidly when a person changes from sitting to standing or from laying to sitting. Il corpo normalmente regola la pressione sanguigna molto rapidamente quando si ci si alza da seduti o da distesi a seduti. Quando questo processo è influenzato dai farmaci, la pressione arteriosa può scendere drasticamente (ipotensione) subito dopo un cambiamento di postura.
Lo studio ha trovato che i pazienti non mostrano alcun cambiamento nella risposta pressoria o ECG rispetto ai livelli basali. I ricercatori hanno concluso che questi tre farmaci sembrano essere sicuro per il cuore nei pazienti con AD. Tuttavia, lo studio non ha esaminato le influenze sul cuore nel lungo periodo di questi farmaci.
Questo studio è stato pubblicato nel mese di giugno nell'American Journal of Alzheimer Disease. Le informazioni relative al finanziamento e ai possibili conflitti di interessi dell'autore non erano disponibili.
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Scritto da Kristi Davis, controllato da Joseph V. Madia, MD
Pubblicato in DailyRx il 24 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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