Un nuovo studio suggerisce che i farmaci antipsicotici possono aumentare il rischio di attacco cardiaco nei pazienti anziani con demenza.
E' comune prescrivere antipsicotici a pazienti anziani con demenza per controllare i sintomi quali l'agitazione, le allucinazioni e l'aggressività. Studi precedenti hanno dimostrato che questo uso dei farmaci può essere collegato ad un maggiore rischio di ictus e di morte da tutte le cause.
Ma fino ad ora, il rischio di infarto miocardico associato all'uso dei farmaci antipsicotici negli anziani con demenza era stato "poco esaminato", ha scritto l'autore dello studio, il dottor Antoine Pariente, della Universite Bordeaux Segalen in Francia, e i colleghi. Hanno analizzato circa 11.000 pazienti, di 66 anni e oltre, del Quebec che venivano trattati con inibitori della colinesterasi per la demenza e ai quali erano stati anche prescritti farmaci antipsicotici.
Entro un anno dall'inizio del trattamento con gli antipsicotici, l'1,3 per cento dei pazienti ha avuto un attacco di cuore. Rispetto a quelli che non assumevano farmaci antipsicotici, il rischio di attacco di cuore di coloro che li prendevano era 2.19 volte superiore nei primi 30 giorni, 1,62 volte superiore nei primi 60 giorni, 1,36 volte superiore nei primi 90 giorni e 1,15 volte più elevato nel primo anno. "I risultati del nostro studio indicano che l'uso di farmaci antipsicotici è associato ad un modesto aumento del rischio di [attacco cardiaco] tra i pazienti anziani istituzionalizzati con demenza trattata", scrivono i ricercatori. "L'aumento del rischio sembra essere più alto all'inizio del trattamento e sembra diminuire in seguito; il primo mese di trattamento ha il rischio più alto".
Lo studio, che ha trovato un'associazione tra l'uso di antipsicotici e un attacco di cuore, ma non la prova causa-effetto, è apparso on-line il 26 marzo negli Archives of Internal Medicine. "Poiché l'uso di antipsicotici è frequente nei pazienti con demenza ... l'aumento del rischio di [attacco di cuore] può avere un effetto rilevante sulla salute pubblica che evidenzia la necessità di comunicare tale rischio e un attento monitoraggio dei pazienti durante le prime settimane di trattamento", concludono gli autori in un comunicato stampa della rivista.
Sono necessarie ulteriori ricerche per saperne di più sul motivo per cui l'uso di farmaci antipsicotici nei pazienti con demenza può aumentare il rischio di attacco cardiaco, hanno scritto in un editoriale di accompagnamento il dottor Sudeep Gill e il Dr. Dallas Seitz, della Queen University di Kingston nell'Ontario in Canada. "Nel frattempo, il medico deve limitare la prescrizione di farmaci antipsicotici ai pazienti affetti da demenza e utilizzare invece altre tecniche quando disponibili, quali le strategie ambientali e comportamentali, per mantenere questi pazienti al sicuro e impegnati", hanno suggerito. Pur avendo rilevato un'associazione tra farmaci antipsicotici e rischio di attacco cardiaco, lo studio non ha dimostrato una relazione di causa ed effetto.
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Pubblicato in USNews Health il 28 Marzo 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari - Copyright © 2012 HealthDay, all rights reserved.
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