Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Migliorare le scansioni dell'Alzheimer ... con sensori fluorescenti

Improving Alzheimrs imaging Schema dello studio Banik et al / ACS Cent. Sci.

I livelli di neurotrasmettitori nel cervello possono indicare la salute del cervello e malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer (MA). Tuttavia, la barriera emato-encefalica (BBB) protettiva ​​rende difficile introdurre sensori fluorescenti in grado di rilevare queste piccole molecole nel cervello.


Ora, su ACS Central Science dei ricercatori mostrano un modo di imballare questi sensori per farli passare facilmente attraverso la BBB dei topi, consentendo di migliorare le scansioni cerebrali. Con un ulteriore sviluppo, la tecnologia potrebbe aiutare a far avanzare la diagnosi e il trattamento del MA per gli umani.


È comune che i livelli dei neurotrasmettitori diminuiscano con l'età, ma livelli bassi del neurotrasmettitore adenosina trifosfato (ATP) possono essere un'indicazione del MA. Per misurare la posizione e la quantità di ATP nel cervello, i ricercatori hanno sviluppato sensori fluorescenti da pezzi di DNA chiamati aptameri che si illuminano quando si legano a una molecola bersaglio.


Sono stati sviluppati metodi per portare questi sensori dal flusso sanguigno al cervello, ma la maggior parte contiene componenti sintetici che non possono attraversare facilmente la BBB. Per sviluppare sensori per le scansioni cerebrali dal vivo, il professore di chimica Yi Lu e i colleghi della University of Texas di Austin hanno incapsulato un sensore ATP aptamero in vescicole microscopiche derivate da cellule cerebrali chiamate esosomi.


Hanno testato il nuovo sistema di consegna dei sensori in modelli di laboratorio della BBB e in topi modello del MA. Il modello di laboratorio della BBB consisteva in uno strato di cellule endoteliali sopra una soluzione contenente cellule cerebrali. Gli esosomi carichi di sensori dei ricercatori erano quasi 4 volte più efficienti rispetto ai sistemi convenzionali di erogazione del sensore per passare attraverso la barriera endoteliale e rilasciare il sensore fluorescente nelle cellule cerebrali.


Ciò è stato confermato misurando il livello di fluorescenza indotta da ATP. Successivamente, il team di Lu ha iniettato nei topi modello del MA esosomi carichi di sensori o sensori liberamente fluttuanti. Misurando i segnali di fluorescenza nei topi, i ricercatori hanno scoperto che i sensori fluttuanti sono rimasti principalmente nel sangue, nel fegato, nei reni e nei polmoni, mentre i sensori inviati tramite esosomi si sono accumulati nel cervello.


Nei topi modello di MA, i sensori introdotti via esosomi hanno identificato la posizione e la concentrazione di ATP in diverse regioni del cervello. In particolare, si sono osservati livelli bassi di ATP nelle regioni del cervello dell'ippocampo, della corteccia e del subiculo, che sono indicative della malattia.


I ricercatori affermano che i loro sensori ATP-reattivi caricati da esosomi si dimostrano promettenti per le scansioni cerebrali in vivo, non invasive, e potrebbero essere ulteriormente sviluppati per creare sensori per una serie di neurotrasmettitori clinicamente rilevanti.

 

 

 


Fonte: American Chemical Society (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: M Banik, [+3], Y Lu. Delivering DNA Aptamers Across the Blood–Brain Barrier Reveals Heterogeneous Decreased ATP in Different Brain Regions of Alzheimer’s Disease Mouse Models. ACS Central Science, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

I dieci psicobiotici di cui hai bisogno per un cervello felice

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Psicobiotici? Cosa sono gli psicobiotici?? Bene, cosa penseresti se io dicessi che la tu...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.