Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Bloccare la demenza al naso con rifampicina più resveratrolo

Con una riproposizione di farmaci, l'Osaka City University ha creato una combinazione di rifampicina e resveratrolo e ha mostrato nei topi modello che la somministrazione nasale migliora la funzione cognitiva senza gli effetti collaterali negativi sul fegato della rifampicina da sola.

Rifampicin and resveratrol spray against dementiaLa combinazione tra rifampicina (farmaco generico) e l'integratore resveratrolo (che protegge il fegato, aumenta il fattore neutrofico cerebrale e la sensibilità all'insulina e diminuisce la prodzione di aggregati di amiloide-beta), somministrata per via intranasale con uno spray, consentirebbe una profilassi più sicura ed efficace contro la demenza.

Si ritiene che la demenza insorga quando le proteine amiloide-β, tau e α-sinucleina si accumulano nel cervello e formano oligomeri.


Un gruppo di ricerca del Dipartimento di Neuroscienza Traslazionale della Osaka City University, aveva già dimostrato in uno studio sui topi che l'antibiotico rifampicina rimuove gli oligomeri dal cervello e migliora la funzione cognitiva. Tuttavia, il farmaco è stato associato ad effetti collaterali, come danni al fegato. Il resveratrolo, un antiossidante naturale delle piante, è usato come integratore in Europa e negli Stati Uniti.


Il professor Takami Tomiyama, autore senior dello studio attuale, spiega:

"Per combattere gli effetti collaterali negativi della rifampicina, farmaco già esistente, abbiamo pensato di combinarli con gli effetti epatoprotettivi del resveratrolo”.


Questa volta, il gruppo di ricerca ha somministrato una combinazione a dose fissa di rifampicina e resveratrolo per via intranasale 5 giorni alla settimana per un totale di quattro settimane a topi modello di Alzheimer, di demenza frontotemporale, e di demenza da corpi di Lewy, e ha osservato il loro funzioni cognitive e la patologia nel cervello.


I risultati hanno dimostrato che la combinazione ha migliorato in modo significativo la funzione cognitiva dei topi, ha inibito l'accumulo di oligomeri, e restaurato i livelli di sinaptofisine, le proteine ​​pre-sinaptiche che agevolano le sinapsi. Inoltre, nella combinazione a dose fissa sono rimasti normali i livelli ematici degli enzimi epatici, un marcatore di danno epatico che di norma aumenta con la rifampicina.


È stato osservato anche un aumento di espressione del 'fattore neurotrofico derivato dal cervello' (BDNF) nell'ippocampo, che non è stato visto con la rifampicina da sola. Questi risultati indicano che questa combinazione a dose fissa è superiore alla rifampicina da sola, in termini di sicurezza ed efficacia.


Tomohiro Umeda, primo autore dello studio pubblicato il 13 dicembre 2021 su Frontiers in Neuroscience, ha dichiarato:

“Il numero di pazienti con demenza è in aumento in tutto il mondo, e alcune fonti prevedono il loro raddoppio ogni 20 anni. Tuttavia, non esiste ancora un trattamento efficace per la malattia. Studi recenti hanno dimostrato che le anomalie cominciano ad apparire nel cervello dei pazienti con demenza più di 20 anni prima della comparsa della malattia”.


Indagando su nuovi obiettivi terapeutici con farmaci esistenti, in un processo chiamato 'riproposizione di farmaci', il team di ricerca spera di diagnosticare e prevenire la demenza prima che i neuroni comincino a morire.


Inoltre, sulla base delle precedenti esperienze di ricerca del team, la somministrazione nasale di una combinazione a dose fissa di rifampicina e resveratrolo aumenterebbe la trasferibilità del farmaco al cervello e migliorerebbe ulteriormente la sicurezza e gli effetti medicinali. Il dosaggio impiegato in questo studio era di 0,02 mg di rifampicina per topo al giorno, o 1 mg/kg/giorno assumendo un peso di 20g per topo.


Secondo il prof. Tomiyama, “convertito in un dosaggio umano sulla base della superficie corporea, diventano 0,081 mg/kg/giorno. Attualmente la rifampicina è prescritta a 10 mg/kg/giorno come antibiotico, e in confronto, abbiamo confermato l'effetto ad un dosaggio molto inferiore“.


È attualmente in corso lo sviluppo di uno spray nasale con la combinazione a dose fissa di rifampicina e resveratrolo da parte di Medilabo RFP, una società generata dal laboratorio del team di ricerca. A seguito della pubblicazione di questo documento, Medilabo RFP ha iniziato i preparativi per delle sperimentazioni cliniche globali.

 

 

 


Fonte: Osaka City University (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Tomohiro Umeda, Ayumi Sakai, Keiko Shigemori, Ayumi Yokota, Toru Kumagai, Takami Tomiyama. Oligomer-Targeting Prevention of Neurodegenerative Dementia by Intranasal Rifampicin and Resveratrol Combination – A Preclinical Study in Model Mice. Front. Neurosci., 13 Dec 2021, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.