Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La mamma potrebbe seguirti in giro per la casa a causa di ansia o paura

Cara Carol: Mia madre, di 78 anni, vive con noi. Ha l'Alzheimer e andava bene fino a poco tempo fa, ma ora è peggiorata e mi segue per tutta la casa. Non può sopportare di perdermi di vista, anche quando devo andare in bagno.

So che non potrò gestire questo tanto a lungo. Mio marito è bravo con lei e resta seduto con lei per darmi un po' di pace, ma questo non aiuta. Lei vuole comunque avermi a portata di vista. Hai qualche suggerimento? - KJ.

 

Cara KJ: Capisco che questo sia triste e frustrante per te. La sua necessità di vederti non è insolita nello stadio avanzato dell'Alzheimer, ma quando succede, qualsiasi caregiver lo trova estenuante.


Il suo comportamento è generalmente noto come shadowing (seguire come un'ombra), e la maggior parte degli esperti ritiene che derivi dall'ansia o dalla paura. Come per la maggior parte delle cose relative alla demenza, questo ha senso se ci mettiamo nel posto della persona che vive con la demenza.


Pensa a come ti sentiresti se l'individuo che rappresenta la tua sicurezza scomparisse dalla vista, e quindi per te sarebbe veramente sparito, e tu saresti solo. Probabilmente lo cercheresti.


Ecco dei suggerimenti miei e di altri esperti:

  1. Prova a far partire un film confortante che le piace o a far sentire musica che potrebbe impegnarla per un po'. Alcuni caregiver hanno registrato la loro voce o anche un video da sincronizzare con la TV, che li mostra mentre parlano con la persona che ha bisogno di comfort.

  2. In alcuni casi aiuta lasciare la persona con un compito familiare distraente che può gestire da sola. Piegare asciugamani viene spesso suggerito perché è sicuro e ripetitivo. Anche riordinare oggetti domestici è una distrazione comune. L'importante è evitare tutto ciò che potrebbe diventare frustrante, poiché ciò aggiunge solo ansia e paura.

  3. Convalidare i suoi sentimenti dicendo: "So che quando non puoi vedermi o sentirmi ti senti ansiosa e forse anche un po' impaurita. Posso capirlo, ma ci sono alcune cose che devo fare. Pensi che per me potresti sederti proprio qui sulla tua sedia e ascoltare musica per qualche minuto? Una volta che queste canzoni sono finite, dovrei essere di ritorno". È poco probabile che ricordi le tue parole, ma la tua attenzione può avere un effetto calmante.

  4. Dillo al dottore. L'opportunità di dare medicine a qualcuno che ha l'Alzheimer e lo shadowing è controversa, ma ci sono casi in cui l'ansia e la paura sono un fattore importante nella vita della persona e può essere utile dare una bassa dose di farmaci anti-ansia. Tutti i farmaci devono essere valutati a fronte dell'aumento del rischio di cadute e anche di mente più nebbiosa.


KJ, mi preme sottolineare che, pur se nessuna di queste azioni ti dà la garanzia di risolvere la necessità della mamma di cercarti, la maggior parte di loro ha aiutato ad alleviare il problema alcune volte.


Ricorda anche che è probabile che questa fase della demenza passerà, anche se ci saranno altre sfide insite nel peggioramento della malattia della mamma.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.