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Come identificare la depressione nei caregiver?

Il caregiving non causa depressione. Tuttavia, i caregiver spesso trascurano la cura di sé, perché cercano diligentemente di dare la migliore assistenza possibile ai loro cari.


Poiché la depressione è spesso vista come un segno di debolezza, oppure a causa di imbarazzo, i caregiver possono nascondere agli altri i loro sentimenti e continuare ad ignorare la condizione, e la loro salute mentale ne soffrirà. La depressione non trattata può inibire la capacità del caregiver di assistere il suo caro, e pure influenzare la salute fisica.


I caregiver dovrebbero imparare a riconoscere i segni di depressione, come il senso di tristezza, disperazione o impotenza, i disturbi del sonno, il sentirsi esausto, sovraccarico o stressato in modo schiacciante tutto il tempo.


La presenza di queste sensazioni potrebbe essere un'indicazione che si è affetti da una certa depressione. Gli studi hanno dimostrato che i caregiver, senza distinzione di età, soffrono eccessivamente di depressione, malattie e perfino mortalità [precoce] rispetto ai non caregiver.


La depressione è in genere diagnosticata quando i segni e i sintomi sono presenti costantemente tutto il giorno, ogni giorno, per un lungo periodo.


Gli individui sperimentano la depressione in vari modi che possono cambiare nel corso del tempo. Presta attenzione a sintomi come: stanchezza e perdita di energia, perdita o aumento di peso, cambiamenti dell'appetito, ansia e irritazione, difficoltà di concentrazione, disturbi della memoria, sentimenti di merito, senso di colpa e auto-biasimo, disturbi fisici inspiegabili e persino pensieri di suicidio.


Spesso, i caregiver si fissano aspettative irrealistiche su se stessi e sul loro ruolo di caregiving, e cercano la perfezione o si confrontano con altri caregiver. Queste aspettative possono causare un eccesso di stress fisico ed emotivo e tensione, che portano alla depressione.


I caregiver possono ridurre il rischio di depressione convincendo famiglia e amici a dare supporto, partecipando a gruppi di supporto o usando servizi di sollievo che possono dare loro una pausa.


Inoltre, praticare la cura di sé, come implementare una routine di esercizio fisico, seguire una dieta sana e mantenere un programma regolare di sonno, possono essere strategie efficaci per scongiurare i sintomi della depressione.


Anche attività come la meditazione, lo yoga e l'espressione creativa, e prendersi del tempo per godere di eventi comunitari o culturali, così come la socializzazione con gli amici, possono ridurre il rischio di depressione.


Inoltre, le informazioni e le risorse per l'Alzheimer daranno al caregiver consigli e strategie per occuparsi del suo caro, riducendo potenzialmente lo stress del caregiving, che porta alla depressione.


Per la sua salute e quella del suo caro, è importante che il caregiver veda un medico per ottenere una diagnosi corretta. Che il caregiver sia valutato da un fornitore di cure primarie, uno psichiatra, un psicologo o un altro professionista della salute mentale, una diagnosi accurata può aprire la porta a trattamento e consulenza, e mettere sulla strada di una ripresa salutare e di un senso migliore di benessere.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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