Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Cosa sono gli anticolinergici, e aumentano il rischio di demenza?

Gli anticolinergici sono un tipo di farmaci che bloccano l'azione di un neurotrasmettitore, un messaggero chimico nel cervello chiamato acetilcolina. L'acetilcolina è responsabile del trasferimento dei segnali tra alcune cellule che influenzano funzioni corporee specifiche.


Gli anticolinergici possono intervenire su varie funzioni, tra cui digestione, minzione, salivazione e movimento, e possono aiutare a trattare molte condizioni. I farmaci contenenti agenti anticolinergici possono causare cambiamenti cognitivi, e, con l'avanzare dell'età, si diventa più sensibili agli effetti di tali farmaci.


C'è l'evidenza che le prescrizioni di anticolinergici e/o i farmaci da banco sono associati ad un aumento del rischio di demenza. Un studio di giugno 2019 pubblicato sul Journal of American Medical Association ha dimostrato un legame preciso tra farmaci anticolinergici e individui che avevano la demenza, ma non c'era alcuna prova di causa diretta.


Il dott. Raj Shah, professore associato di medicina di famiglia e del Rush Alzheimer's Disease Center alla Rush University di Chicago, in un articolo su Neurology Today nel 2019 ha scritto:

“Una delle difficoltà principali ad esaminare l'esposizione ai farmaci come fattore di rischio è separare gli effetti dei farmaci dal motivo per cui è stato prescritto il farmaco. I dati osservazionali non possono determinare se i farmaci anticolinergici o condizioni come depressione, parkinsonismo e incontinenza da urgenza, determinano un aumento del rischio di demenza.

“I farmaci anticolinergici sono da tempo associati ad eventi avversi acuti e cronici, come le cadute, negli anziani. Le linee guida raccomandano da decenni di limitare il loro uso”.


I farmaci anticolinergici sono in una vasta categoria di farmaci usati per trattare l'incontinenza urinaria, la depressione, gli spasmi muscolari e anche le allergie. Molti farmaci da banco per i sintomi del sonno o notturni hanno la difenidramina, un potente agente anticolinergico, che può influenzare la cognizione. Benadryl, Flexeril e Ditropan sono esempi di farmaci anticolinergici.


Il rischio di demenza è legato alla durata dell'esposizione e alla quantità della dose.


Poiché qualcuno che ha usato tali farmaci a lungo termine può avere esiti peggiori smettendo di prenderli di punto in bianco, dovrebbe consultare un medico per determinare se il farmaco deve essere diminuito gradualmente e cosa raccomanda come alternativa più sicura.


Sii proattivo nel discutere con il tuo medico o quello del tuo caro per riesaminare i farmaci, perché il corpo non metabolizza e risponde ai farmaci come quando eravamo più giovani. Inoltre, il medico deve essere a conoscenza di tutti i farmaci da banco che qualcuno sta prendendo perché questi farmaci possono avere gravi effetti collaterali e reagire negativamente ad altri farmaci da prescrizione.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.