Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Demenza: cosa possono fare le persone religiose

“Oh Signore mio Dio! Quando, con grande meraviglia, considero tutte le opere compiute dalle tue mani, vedo le stelle, sento il potente tuono, è evidente la tua potenza in tutto l'universo".


Questa è la prima strofa di un inno scritto nel 1899 da Stuart K. Hines. Adoro questo inno; mi dà forza e mi eleva ogni volta che lo sento! Sono cresciuta ascoltando questo inno nella mia chiesa e cantandolo con i miei genitori e i miei nonni.


La chiesa è stata una parte significativa della mia vita e adoro la mia famiglia di chiesa. È un privilegio frequentare la chiesa, è un'opportunità di amicizia con persone che hanno le tue stesse convinzioni. Si formano amicizie e si sviluppa un legame cristiano. Sarei profondamente addolorata se non potessi andare in chiesa, specialmente nei momenti di bisogno.


Nel corso degli anni ho sentito di caregiver che non possono più frequentare la chiesa a causa delle condizioni della persona amata che ha il morbo di Alzheimer (MA). Questo mi rattrista, quando i caregiver hanno bisogno di questa ispirazione e devono essere sollevati in un modo che solo la chiesa o la famiglia della chiesa può dare.


Lo zio di mio marito è morto da poco. La prima domenica dopo che suo zio è tornato a casa dall'ospedale con hospice, ha ricevuto una visita dalla sua famiglia di chiesa. L'intera congregazione (quelli che potevano) sono andati a trovarlo direttamente dopo il servizio di adorazione.


Uno dopo l'altro sono entrati nella stanza, gli hanno tenuto la mano e l'hanno salutato. Quando tutti si sono radunati nel soggiorno, hanno iniziato a cantare. Usando i libri dei canti che avevano portato dalla chiesa. Cantavano: "Quanto sei grande", "La vecchia dura croce" e "Incredibile grazia". Lo zio di mio marito cantava al massimo della sua voce, la stanza era piena di amore, gioia e pace. Che benedizione è stato sperimentare il potere di quella visita.


Le famiglie della chiesa devono essere consapevoli delle molte famiglie che vivono con la demenza e non possono più frequentare la chiesa come una volta. La persona che convive con il MA potrebbe non ricevere la compagnia della chiesa e così per il caregiver. Ci sono così tante cose che una famiglia di chiesa può fare per sostenere queste famiglie.


La prima cosa che viene in mente è informarsi su questa malattia. Più sai, più capirai meglio cosa sta passando il caregiver. Se la persona che vive con il MA si comporta male mentre è in chiesa, la famiglia di chiesa dovrebbe imparare a rispondere (non reagire) a comportamenti scorretti. Devi ricordare che la persona che vive con la demenza sta facendo il meglio che può fare, il suo cervello sta fallendo, il suo cervello sta morendo.


Mostra gentilezza, per il caregiver, non dimenticarti di lui. Invia una cartolina, fai un cesto regalo, prepara una torta per la famiglia, vai a trovarlo, prepara un pasto, sii innovativo!! Se non può venire in chiesa, porta la chiesa da lui. Gli uomini della tua chiesa potrebbero organizzare e pianificare di stare con un marito che vive con MA, in modo che la moglie possa avere il tempo di pranzare con i suoi amici, o le donne della tua chiesa potrebbero fare lo stesso per una moglie che vive con il MA, quindi suo marito può avere un po' di tempo per lui!


Se la persona che vive con il MA tende ad agitarsi dentro grandi gruppi, potresti fare un video del coro che canta gli inni preferiti. Che dire di fare la comunione in casa o di trovare il tempo di pregare con il caregiver? Potresti iniziare facendo cose molto semplici e poi crescere per soddisfare i bisogni emotivi e fisici di questi caregiver, insieme ad alcuni dei bisogni della persona che vive con questa malattia.


Sebbene lo zio di mio marito non avesse il MA, il potere di quella visita era sufficientemente grande. Ha toccato ogni persona presente quel giorno in quella casa. Che espansione per le molte persone presenti e che vedevano la gentilezza, l'aiuto e l'amore che una famiglia di chiesa può dare. Potresti essere l'unica bibbia che alcune persone leggeranno. Fai la differenza! Spero che tu abbia il 'Miglior Giorno di Sempre!"

 

 

 


Fonte: Lesia R. Henderson in The Sampson Independent (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.