Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La pet therapy funziona? Il legame animale-umano

La pet therapy funziona? Il legame animale-umano

Ogni tanto ricevo la newsletter dalla mia università che mi informa su nuovi programmi, attività e, in generale, mi fa sentire come se facessi ancora parte della famiglia e presa in considerazione. Dato che vivo a qualche migliaia di km di distanza, non presto molta attenzione, perché lo scenario più probabile è che non sarò in grado di farcela a partecipare a un qualsiasi evento a cui mi invitano dall'altra parte del globo.


Tuttavia, alcuni mesi fa, qualcosa ha attirato la mia attenzione. Durante gli esami finali, offrivano agli studenti una "stanza dei cuccioli". Se gli studenti si sentivano ansiosi o sopraffatti dall'esame finale, potevano andare in questa stanza e alleviare in parte questo stress, coccolando e giocando con cuccioli carini. Mi sono sentita gelosa del fatto che un programma del genere non fosse stato implementato ai miei giorni da studentessa. Ma ero felice di leggere che la salute mentale degli studenti veniva riconosciuta e sostenuta in questo modo.


La pet therapy non è nuova. È in circolazione da più di un secolo e ha iniziato ad essere diffusa da Florence Nightingale, un'infermiera che ha notato che i pazienti con malattie croniche si sentivano meglio quando avevano la possibilità di interagire con gli animali. Ora, i programmi di pet therapy, chiamati anche «terapia assistita da animali», sono offerti non solo nelle università per studenti stressati, ma anche da ospedali, case di cura e praticamente ovunque ci siano persone.

 

La «terapia assistita da animali» funziona?

Esiste un'ampia ricerca sul fatto che la terapia assistita da animali funzioni e dati convincenti mostrano che gli animali domestici hanno la capacità di alleviare lo stress, l'ansia e fornire conforto ai pazienti. Tuttavia, è stato dimostrato che gli effetti positivi di accarezzare e giocare con un animale sono misurabili anche in persone senza condizioni cliniche di base. In generale, l'interazione con un animale domestico diminuisce l'angoscia e migliora l'umore.


Gli effetti della pet therapy sono misurabili, come dimostrato da un aumento del rilascio di endorfine nella persona che interagisce con l'animale. Le endorfine sono sostanze chimiche cerebrali che vengono rilasciate e ti fanno sentire bene. Proprio come dopo un allenamento o aver mangiato un pezzo di cioccolato buonissimo. Le endorfine si legano e attivano i recettori oppioidi nel sistema nervoso, agendo come antidolorifici e producendo euforia.


Il vicodin o morfina sono farmaci antidolorifici oppioidi che si legano e attivano i recettori oppioidi. Questi hanno un alto potenziale di dipendenza ed effetti collaterali. Una visita del cane ha certamente meno effetti collaterali di qualsiasi dose di tali farmaci. I cani fanno sì che il sistema nervoso rilasci le proprie endorfine, quindi il corpo subisce meno effetti indesiderati rispetto ai farmaci.


I pazienti non solo hanno riscontrato un aumento del rilascio di endorfine, ma una diminuzione della secrezione di ormoni dello stress, come il cortisolo, la norepinefrina e l'epinefrina. Tutto ciò contribuisce al miglioramento generale che è stato osservato nei pazienti esposti a terapie con assistenza animale.

 

Tutti gli animali domestici hanno risultato

Potresti pensare che questo tipo di terapia possa funzionare solo con gli amanti degli animali, ma diversi studi hanno dimostrato che anche le persone che riferiscono di sentirsi neutrali riguardo agli animali domestici traggono beneficio da queste interazioni.


I cani sono gli animali domestici più popolari nei programmi di terapia assistita da animali, ma i benefici derivati ​​da questo tipo di terapia ci sono anche con altri animali. Giocare e accarezzare un cane è bello, ma le terapie con grilli o allevamenti di animali hanno dimostrato che le persone migliorano la loro concentrazione e il loro umore prendendosi cura di questi animali.


In uno studio pubblicato nel 2003, a 58 persone senza diagnosi cliniche è stato detto che potrebbe essere stato loro richiesto di tenere una tarantola seduta altrove nella stanza. Anche se in realtà non hanno mai dovuto tenere la tarantola, il pensiero è stato sufficiente per elevare i loro livelli di stress. Alcuni partecipanti sono stati lasciati nella stanza, a rimuginare, mentre accarezzavano un coniglio morbido e soffice, mentre altri erano lasciati nella stessa situazione ma accarezzavano una tartaruga con guscio duro.


In entrambi i casi, i gruppi hanno sperimentato una riduzione dello stress e dell'ansia rispetto a coloro che non hanno avuto la possibilità di accarezzare un animale mentre pensavano alla tarantola. E' chiaro che l'effetto benefico non è legato alla morbidezza e alla leggerezza dell'animale, ma sembra essere correlato al legame tra uomo e animale in generale. Altri animali domestici come pesci e pagone sono inclusi in alcune varianti della pet therapy e gli studi dimostrano che sono ugualmente benefici per i pazienti.


Gli animali diventano il partner sociale del paziente, e per alcune persone con disturbi psichiatrici è stato anche estremamente positivo vedere sé stessi come caregiver, per un cambiamento. Questo diminuisce l'ansia, ma aiuta anche a migliorare la fiducia nell proprie possibilità (autoefficacia).

 

Animali più degli amici

Ma perché usare animali domestici invece di interazioni con altri umani? Dopotutto, sappiamo che le interazioni sociali hanno grandi benefici sulla salute mentale complessiva.


Tuttavia, gli umani sono critici, e quando sei malato, stressato o semplicemente stai cercando di elaborare la vita, gli animali non ti giudicheranno e loro saranno lì per te incondizionatamente. Spesso, la presenza di un compagno umano, anche se è un amico, contribuirà al nostro stress, anche se questa non è l'intenzione del nostro amico. Ciò è stato osservato in uno studio con partecipanti che sono stati incaricati di svolgere una semplice attività in presenza di un amico o di un animale domestico. La paura di fallire di fronte ad un amico in un compito così semplice era sufficiente per innalzare i livelli degli ormoni dello stress, mentre le persone a cui veniva assegnata la stessa attività in compagnia di un animale domestico, non mostravano stress e infatti, andavano meglio.


Possiamo dire che gli animali domestici forniscono un posto sicuro per le persone, e durante la malattia o la lotta emotiva, questo può essere molto utile nel processo di recupero.

 

Il legame uomo-animale è la chiave

Nello stesso studio sopra menzionato, dove i partecipanti erano stressati al pensiero di tenere una tarantola, alcuni stavano accarezzando le versioni di peluche di conigli o tartarughe, ma questo non mostrava gli stessi effetti sui partecipanti umani. Gli animali rappresentano una distrazione da altri pensieri sconvolgenti, mentre i peluche non lo fanno. I ricercatori hanno dimostrato con questo esperimento che il legame animale-umano era importante per ottenere gli effetti positivi, e non solo il fatto di accarezzare qualcosa di soffice o morbido, o di aspetto animale.


Il rovescio della medaglia, tuttavia, è che altri studi con pazienti di demenza hanno dimostrato che i cani robot sono efficaci nel ridurre lo stress e l'ansia. Più i robot assomigliavano e si comportavano come il vero animale, migliore era la risposta dei pazienti.


La ricerca deve ancora individuare i meccanismi sottostanti che dettano tutti questi benefici che derivano dall'interazione con gli animali, o il motivo per cui gli esseri umani sembrano generalmente inclini a interagire con animali, con risultati positivi. Ma alla fine, quando si tratta di terapia assistita da animali, la maggior parte degli studi punta al legame uomo-animale come fattore chiave per ottenere gli effetti positivi.

 

 

 


Fonte: Elena Blanco-Suarez PhD in Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze:

  • Sprouse-Blum AS, Smith G, Sugai D, Parsa FD. Understanding Endorphins and Their Importance in Pain Management. Hawaii Medical Journal. 2010;69(3):70-71.
  • Marcus, D.A. The Science Behind Animal-Assisted Therapy. Curr Pain Headache Rep (2013) 17: 322. https://doi.org/10.1007/s11916-013-0322-2
  • Sicurella, T; Fitzsimmons, V.  Robotic pet therapy in long-term care. Nursing. 46(6):55–57, 2016 doi:10.1097/01.NURSE.0000482265.32133.f6
  • Polheber, J.P. & Matchock, R.L. J The presence of a dog attenuates cortisol and heart rate in the Trier Social Stress Test compared to human friends. Behav Med (2014) 37: 860. https://doi.org/10.1007/s10865-013-9546-1

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Il cammino può invertire l'invecchiamento del cervello?

2.09.2021 | Esperienze & Opinioni

Il cervello è costituito principalmente da due tipi di sostanze: materia grigia e bianca...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.