Quando si va al cuore del problema, cosa stiamo realizzando noi caregivers dell'Alzheimer? Stiamo dando il dono di vivere a qualcuno che ha bisogno di noi, e non potrebbe funzionare senza di noi.
Notevole, se ci si pensa.
Per la maggior parte, i caregivers di Alzheimer non si sarebbero mai aspettati di essere dove sono oggi.
Nella poesia intitolata "Demenza", Max Wallack ha scritto:
It gallops in silently on powerful hoofs
Essa galoppa silenziosamente su zoccoli potenti
Snatching sweet, precious, forgotten memories
Afferrando dolci, preziosi, ricordi dimenticati
Turning true-blue loyal friends into treacherous strangers
Trasformando fedeli leali amici in estranei infidi
Clogging synapses with emptiness
Intasando le sinapsi con il vuoto
Crumbling trust into excruciating paranoia
Sbriciolando la fiducia in straziante paranoia
La malattia di Alzheimer viene fuori dal nulla per la maggior parte di noi. Entra duramente e velocemente nella nostra vita.
Ricordo ancora cosa si prova durante i primi anni, completamente scoraggianti, estremamente difficili.

Mi sentivo come una di quelle trottole che girano sul pavimento o sul tavolo e poi cadono su un lato. La trottola si ferma e cade su un lato. Sollievo. Sollievo?
Non per il caregiver dell'Alzheimer. L'Alzheimer tira la corda ed eccoti a girare senza controllo di nuovo. E' frenetico, spesso è difficile pensare correttamente.
Ma noi, badanti di Alzheimer, semplicemente andiamo avanti. Dobbiamo solo andare avanti. Ogni giorno diamo il dono della vita. Non sapendo che cosa sta per portare il giorno, l'ora, o i minuti successivi. Così, alla fine della giornata diamo il nostro regalo. Il dono di vivere.
Per questo dobbiamo essere ammirati e rispettati. Non preoccupatevi se non ricevete la "pacca sulla spalla" ogni giorno. Non preoccupatevi se non c'è nessuno a ringraziarvi. Ognuno di noi, ogni caregiver dell'Alzheimer, capisce ciò che si sta realizzando. Sappiamo come ci si sente in qualsiasi momento della giornata. Lo sappiamo.
Così, quando le cose si fanno dure, ricorda che sei quello che dà il dono della vita. Lo sai. Lo sappiamo. Non è un segreto tra di noi.
Bob deMarco per Alzheimer's Reading Room, 30 dicembre 2010