Sempre più evidenze hanno dimostrato che dormire troppo poco aumenta il rischio di sviluppare la demenza. In uno studio recente quelli che dormivano abitualmente non più di 6 ore a notte avevano una possibilità significativamente maggiore di sviluppare la demenza rispetto a quelli che dormivano 7 o più ore.
Una ipotesi è stata che durante il sonno, il cervello viene pulito dall'amiloide e da altre tossine da un fluido che si muove attraverso la cosiddetta circolazione glinfatica all'interno del cervello, una rete di vasi perivascolari paragonati al sistema linfatico in altre parti del corpo.
Chi è Daniel Gibbs:
"Sono un neurologo in pensione con la malattia di Alzheimer in fase iniziale. Mi sono preso cura di molti pazienti con Alzheimer e altre demenze nei 25 anni di pratica di neurologia generale a Portland, in Oregon. Ho scritto delle mie esperienze con Alzheimer da due prospettive, paziente e medico, nel libro A Tattoo On My Brain: A Neurologist’s Personal Battle against Alzheimer’s Disease (un tatuaggio sul mio cervello: la battaglia personale di un neurologo contro l'Alzheimer), edito da Cambridge University Press".
Uno studio interessante pubblicato in agosto 2021 su Jama Neurology suggerisce che la relazione tra sonno e compromissione cognitiva può essere più complicata. Oltre 4.000 soggetti senza demenza clinica, da 65 a 85 anni di età, sono stati sottoposti a esami con scansioni PET amiloide e test cognitivi.
Coloro che segnalavano di dormire meno di 7 ore a notte sono andati significativamente peggio nei test di memoria rispetto a quelli che dormivano 8 ore. Avevano anche più amiloide nel loro cervello.
Sorprendentemente (almeno per me), anche quelli che dormivano troppo, più di 9 ore a notte, avevano più amiloide nel cervello (vedi grafico sopra), e sono andati peggio sui test della funzione esecutiva, come pianificare. Sia chi dormiva troppo che troppo poco aveva segni di cattiva salute, come un aumento dell'indice di massa corporea.
Per me questo rende la questione del sonno più complicata: stanno dormendo di meno o di più a causa di altri problemi di salute, problemi che potrebbero aumentare in modo indipendente il rischio di deposizione di amiloide e di Alzheimer, o l'obiettivo di 8 ore è davvero ideale per massimizzare la salute del cervello?
Saranno necessari ulteriori studi per risolvere questo dilemma, ma nel frattempo, come ha cercato di convincermi mia madre, è meglio usare moderazione in tutte le cose.
Fonte: Daniel Gibbs in A Tattoo On My Brain (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: JR Winer et al. Association of Short and Long Sleep Duration With Amyloid-β Burden and Cognition in Aging. JAMA Neurol. 2021, DOI
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