Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Caregiver si sente responsabile della nutrizione del papà con demenza

frail old man nursing homeImage by freepik.com

Cara Carol: sono preoccupata per mio padre. Gli è stata diagnosticata la demenza vascolare, ma ha anche una malattia cardiaca e recentemente ha avuto un trattamento del cancro. Ha 87 anni e declina rapidamente. Papà amava mangiare. Ora, anche se preparo pasti nutrienti che erano i suoi preferiti, non è interessato.

Il medico afferma che la perdita di appetito è naturale per qualcuno così fragile e i fluidi sono più importanti. La mia testa lo capisce, ma come sua caregiver primaria, mi sento ancora responsabile della sua alimentazione. Per ora beve un po' d'acqua se glielo ricordo, ma evita il cibo, quindi non ha energia e sta perdendo peso. Cosa posso fare per farlo mangiare in modo che si senta meglio possibile, più a lungo possibile? - CH

 

Cara CH: Mi dispiace che la salute di tuo padre stia scemando. Il primo passo è lavorare con il medico e lo stai facendo. Tenendo presente ciò che ha detto il medico, considera gli aggiustamenti del suo cibo e come glielo offri. Per lo meno, saprai di aver fatto quello che puoi.


Cose da considerare:

  • Non fare pressione, né forzare: pensa a quando tu hai avuto l'influenza e lo stomaco respingeva anche il pensiero del cibo. Ha aiutato essere sotto pressione? Probabilmente no. Incoraggialo delicatamente mentre offri cibi allettanti, adeguati alle sue condizioni attuali. Allontanati se sembra sentirsi sotto pressione.

  • Un programma (flessibile): mantenere un programma può segnalare al suo corpo che è il momento di mangiare, ma tienilo flessibile. Lui varierà nei tempi in cui è più ricettivo al cibo.

  • Piccoli pasti: offrigli piccole quantità durante il giorno, rendendo i piatti più nutrienti possibile senza spegnere il suo appetito. Considera se preferisce cibo fresco da riscaldare o il contrario.

  • Cibi da dita: potrebbe essere meno faticoso per lui saltare le posate e mangiare con le dita quando possibile.

  • Bevande o frullati proteici: le bevande proteiche possono essere gustose e super nutrienti. Per un'alimentazione ottimale, puoi fare i tuoi frullati / centrifugati con proteine ​​in polvere e latte o latte di noci, a seconda della tolleranza e delle preferenze. Aromatizzare la bevanda con frutta aggiunge nutrienti e potresti anche aggiungere un paio di gocce di un multi-vitaminico liquido.

  • Fluidi: usa piccoli bicchieri con una cannuccia o tazze salva-goccia. Offri acqua al gusto di frutta con elettroliti aggiunti.

  • Problemi a masticare o deglutire: servi cibi morbidi che non stancano mangiarli o che presentano un pericolo di soffocamento. Verifica con il suo medico o dietista per una guida.

  • Il suo corpo potrebbe spegnersi: anche se difficile da accettare, il medico ha indicato che tuo padre è fragile. Quindi, capisci che i suoi organi potrebbero segnalare che l'elaborazione del cibo richiede troppa energia. Suggerirei di consultare un hospice il prima possibile. Possono supportarti con consigli e servizi che ti aiuteranno a mantenere tuo padre nel comfort.


Il mio cuore è con te, CH. È così difficile accettare il processo naturale degli anziani che diventano fragili, e il passaggio finale. Un grande abbraccio. Ci sono passata.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.