Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La bomba a tempo della demenza non sta più solo ticchettando

La bomba a tempo della demenza non sta più solo ticchettandoIn verde chiaro i casi di demenza nel 2013, in verde scuro il tasso di aumento previsto nel 2050 (Fonte: 'The Global Impact of Dementia 2013–2050', Alzheimer’s Disease International, Dicembre 2013) Clicca per ingrandire

Sappiamo da tempo che l'Alzheimer e la demenza rappresentano la più grande sfida futura al servizio sanitario. E' assodato che queste condizioni diventeranno il più grande assassino di questo paese (Scozia), più del cancro, visto che la popolazione invecchia. Ma chi immaginava che il numero di morti causate dall'Alzheimer triplicasse in Scozia in un solo anno?


È una statistica sorprendente, e sebbene all'aumento abbia contribuito in parte un cambiamento nella registrazione delle morti, è improbabile che questo da solo sia responsabile dell'aumento del 33,4 per cento del numero di morti di Alzheimer da marzo a giugno di quest'anno, confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno. Se la malattia era nota prima come una bomba a tempo demografica, forse quella descrizione è già datata.


C'è comunque anche un dato consolante che si può dedurre da questa storia. Le morti causate dall'Alzheimer indicano che era stata fatta la diagnosi: non è sempre stato così, negli anni precedenti c'erano diagnosi spesso ritardate fino ad essere confermate alla morte, e con la diagnosi teoricamente c'è stato il supporto che ogni persona richiede per la sua lotta.


Per il governo scozzese, l'aumento delle diagnosi significa maggiori costi di supporto e maggiore pressione sulle risorse già ristrette. Ma non c'è scelta in questa materia. La demenza si dimostrerà un grave drenaggio sul budget sociale e sanitario, e dobbiamo prepararci a un aumento dell'incidenza di queste condizioni.


Il governo scozzese si è impegnato a una assistenza gratuita per le persone, e questo mese ha annunciato l'intenzione di estendere entro il 2019 tale livello di assistenza a chi ha meno di 65 anni e una condizione degenerativa. Se continuiamo a vedere la crescita esponenziale della demenza, questo livello di impegno sarà sostenibile? O sarà necessario un aggiustamento? Le previsioni dovranno essere riviste.


Alzheimer’s Research UK ha risposto all'aumento del tasso di morte con un appello a destinare più fondi per la ricerca, evidenziando il suo obiettivo di sviluppare un trattamento cambia-vita per la demenza entro il 2025. Al momento, sembra ottimistico credere che un trattamento sarà disponibile entro otto anni. Ma la richiesta di maggiori finanziamenti dovrebbe essere ascoltata.


Nella battaglia che abbiamo davanti, ci sarà la tentazione di concentrarsi sull'assistenza di coloro che sono colpiti. Non possiamo perdere di vista la necessità di esplorare un modo di controllare questa malattia spaventosa che, prima o poi, toccherà ogni famiglia.

 

 

 


Fonte: The Scotsman (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.