Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Tecnologia amichevole con gli anziani per rimanere in contatto durante il Covid

cellphone for alzheimers.pngIl RAZ Mobility Smartphone sviluppato per persone con difficoltà cognitive e Alzheimer.

Come sappiamo, essere infettati di Covid-19 è una minaccia, particolarmente per gli anziani. Ciò ha portato a scelte angoscianti per famiglie e professionisti, la più difficile è la necessità di limitare o vietare le visite agli anziani nelle strutture, e persino nelle loro case.


Tuttavia, l'isolamento degli anziani, in particolare quelli con sfide cognitive come l'Alzheimer, può anche portare a ulteriore declino.


Questa sfida ha provocato un gara intensa a sviluppare e commercializzare tecnologie che possano aiutare le famiglie a rimanere in contatto virtualmente con i loro cari anziani. Nessuno di questi prodotti può sostituire la presenza, ma aiutano.


Dato che ora siamo in un nuovo anno (benvenuto), sembra un buon momento per evidenziare alcuni dei prodotti di comunicazione più recenti e/o più ben accolti di cui ho sentito parlare.

  • Amazon Echo Show: è un successo per molti caregiver i cui anziani hanno problemi a usare la maggior parte della tecnologia faccia a faccia. Con questo dispositivo, una volta configurato, puoi 'incontrare' il tuo caro in qualsiasi momento, eliminando la sua necessità di rispondere alla chiamata. Cerca una guida all'uso in rete.

  • Alexa Care Hub: è una nuova funzionalità gratuita nell'app Alexa di Amazon che fornisce un modo per vigilare da remoto sulle persone vulnerabili. Ti avvisa anche se chiedono aiuto.

  • Smartphone Mobility RAZ (vedi foto apertura): questo smartphone è fatto specificamente per le persone con sfide cognitive, quindi la semplice schermata iniziale mostra solo le immagini preimpostate delle (massimo 6) persone da contattare. La tecnologia complicata è nascosta. Dal momento che il dispositivo è sempre attivo, l'anziano tocca semplicemente l'immagine di una faccia e la chiamata parte. Non è necessario ricordare come rispondere a una chiamata.

  • ViewClix: questa è una versione migliorata di una cornice elettronica. Oltre alle foto, tuttavia, Viewclix può accettare videochiamate, quindi è un prodotto polifunzionale. Puoi confrontare questo prodotto con Amazon Echo Show per le caratteristiche offerte.

  • Notes to Brighten: se ti piace l'idea che il tuo caro riceva un biglietto di auguri settimanale da te, ma il problema è acquistare cartoline o addirittura ricordare di spedirle regolarmente, questo servizio potrebbe piacerti. Puoi personalizzare le immagini da inviare via email con regolarità, ma loro si prenderanno cura di sceglierle, spedirle e ricordare. Non c'è bisogno di uscire e fare acquisti (ndt: attivo solo per gli Stati Uniti).

  • Candoo Tech: questa azienda fornisce supporto tecnico e formazione orientata agli anziani. Le lezioni dal vivo e online coprono argomenti come introduzione al tablet, alle e-mail e a Zoom. C'è un questionario per aiutare a decidere quali competenze vuoi sviluppare o affinare. C'è anche un'assistenza per coloro che hanno problemi di udito o vista. (ndt: solo in inglese, di persona solo nell'area di New York, nel resto del paese via telefono. Citato solo come idea di servizio per l'Italia)


Questo è tutto per ora, ma continuerò a tenere d'occhio i nuovi prodotti. Puoi inviarmi una nota se usi un prodotto utile che non ho menzionato. Nel frattempo, prenditi cura di te stesso mentre ti prendi cura degli altri.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in Inforum(> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)