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In GB petizione per proibire le medicine nascoste nel cibo nelle case di riposo

Una petizione fatta al parlamento scozzese denuncia che i cosiddetti 'farmaci nascosti' violano i diritti umani e sollecita i ministri del Partito Nazionale Scozzese a ripensare alla legislazione nazionale sulla salute mentale e sull'incapacità.


L'attivista William Hunter Watson di Aberdeen ha dichiarato che le leggi attuali non sono compatibili con la Corte Europea dei diritti dell'uomo e quindi sono potenzialmente in violazione della costituzione scozzese.


Ha aggiunto:

"Ho presentato questa petizione nella speranza che sarà strumentale nel persuadere il governo scozzese a legiferare per rendere illegale alle case di assistenza nascondere i farmaci antipsicotici nel cibo o nelle bevande degli ospiti.

"È successo a mia madre dopo che è entrata in una casa di riposo. Aveva la demenza e dare tali farmaci a una persona con demenza aumenta notevolmente il suo rischio di morte precoce o di ictus.

"La prima volta che l'ho visitata camminava normalmente. La seconda volta si era così aggravata che non riusciva a scendere dal letto. Ho chiesto se avesse ricevuto qualcosa e il personale ha ammesso di aver messo farmaci nel suo dolce perché avrebbe avuto più possibilità di prenderli.

"Come la mia defunta madre, non prendo farmaci, che quindi mi potrebbero essere dati solo furtivamente; agli ospiti delle case di riposo, a differenza di quelli negli ospedali di salute mentale, non possono essere dati farmaci con la forza, contro la loro volontà.

"La necessità di dare informazioni complete sui rischi e di non supporre che esista una completa mancanza di capacità decisionale è di particolare importanza quando un medico prescrive un farmaco antipsicotico per una persona affetta da demenza.

"La somministrazione di un farmaco antipsicotico a tale persona, soprattutto se effettuata per un periodo significativo, aumenta il rischio che questa persona muoia prematuramente o abbia un ictus".


Egli ha affrontato la questione dal 1997, quando sua madre Helen è entrata nella struttura di assistenza e nel 2007 il Parlamento scozzese ha accettato di supportare le sue sollecitazioni per porre fine alla pratica dei medicinali nascosti.


Tuttavia, non è nota la diffusione delle pratiche di nascondere i farmaci nei cibi e nelle bevande. Una ispezione delle case di cura scozzesi nel 2012 ha scoperto che l'1,6 per cento di tutti gli ospiti (circa 588 persone) ricevevano medicinali nascosti, e alcuni ricevevano fino a dieci farmaci diversi in tale forma.

[...]

 

 

 


Fonte: Paula Murray in Express.co.uk (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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