Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Che regalo di Natale può avere un senso per la nonna con Alzheimer?

Il dono del tempo è sempre perfetto per una persona con Alzheimer o demenza, che apprezza la compagnia e la socializzazione perché si sente sola per la maggior parte del tempo.


La nonna apprezzerebbe sicuramente il tempo passato con lei, nelle attività che le piacciono, in qualche giro in macchina, in massaggi manuali rilassanti con lozioni profumate, nel coinvolgimento nella decorazione e nella cucina delle feste, a guardare album fotografici insieme.


Si può fare un album personalizzato con ritagli di giornale o con sue memorie, che può essere sia digitale che un'attività da progettare e realizzare insieme. Immagina il suo piacere nel vedere insieme a te vecchie fotografie e ricordi.


I libri per adulti da colorare sono ora molto popolari e alcuni anziani, compresi quelli con deficit di memoria, trovano piacere nel colorarli, in particolare quando l'attività è fatta insieme a figli o nipoti. Assicurati che i disegni a colori non siano troppo complessi o intricati poiché questo potrebbe confondere la nonna o renderla meno interessata all'attività.


Questo tipo di passatempi non solo le danno ore di divertimento, ma puoi imparare molto su di lei durante il dialogo che, in ultima analisi, deriva da questa condivisione del tempo.


Dei regali significativi potrebbero essere anche quelli che tua nonna usa nelle attività della vita quotidiana, come ad esempio articoli da toeletta, pettini, spazzole, semplici appendini per vestiti e maglioni, fazzoletti o calzini.


Potresti anche comprare regali che le danno qualche stimolo mentale, per esempio una ricerca di parole semplici, giochi di corrispondenza di oggetti, strumenti per terapia anti-irrequietezza o un pacchetto di tessere per formare parole, come quelle dello Scarabeo. Ci sono anche numerose applicazioni progettate per stimolare il cervello, e queste applicazioni possono essere scaricate su un tablet, se la nonna può usarne uno.


Potrebbe essere inizialmente titubante ad utilizzare il tablet, ma potresti facilmente guidarla nei vari programmi e questo potrebbe essere un motivo per farle passare il tempo in modo utile, ma anche fornire stimolazione e impegno mentale. Magic Piano, Pocket Pond, Flower Garden, Book for You e Lumosity, per esempio, sono delle buone applicazioni da scaricare per gli anziani e per quelli con Alzheimer o demenza.


Oppure potresti scaricare sul tablet le sue canzoni preferite in modo che possa avere accesso a ore di ascolto della sua musica preferita.


Se la nonna vive in modo indipendente o con un caregiver, potresti optare per l'acquisto di schede regalo nel vicino negozio di alimentari, farmacia o ristorante preferito. Questi tipi di schede regalo sono pratici e sono regali ben accolti e molto apprezzati.


Infine, è possibile onorare la nonna anche facendo una donazione a suo nome ad un ente di beneficenza del posto. Anche se non è un dono tangibile, è un ricordo toccante di tua nonna e la sua eredità.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)