Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Farmaci per Alzheimer: una buona notizia e uno dei tanti, troppi fallimenti

Reuters-Logo.jpg Actavis /Adamas ottengono l'approvazione dalla FDA per un farmaco per l'Alzheimer

La Food and Drug Administration ha approvato un farmaco per il trattamento della demenza nei pazienti di Alzheimer che è stato sviluppato da Actavis Plc e Adamas Pharmaceuticals Inc.


Il farmaco Namzaric è progettato per trattare la demenza da moderata a grave nei pazienti di Alzheimer, combinando in un'unica capsula la memantina e il donepezil, gli ingredienti di due farmaci che vengono spesso prescritti insieme. La memantina è il principio attivo del Namenda di Actavis, mentre il donepezil è il principio attivo dell'Aricept della Pfizer Inc . Entrambi sono in uso per la demenza legata all'Alzheimer.


La Actavis, che ha sede a Dublino in Irlanda, ha detto che prevede di lanciare il Namzaric in due dosaggi negli Stati Uniti nel secondo trimestre del 2015. La Adamas manterrà i diritti di commercializzazione al di fuori degli Stati Uniti.

 

(Reporting by Natalie Grover and Anjali Rao Koppala in Bengaluru; Editing by Joyjeet Das)
© Copyright Thomson Reuters 2014. Click For Restrictions

 

 


Roche.jpg Reuters-Logo.jpg Doppia mazzata per la Roche con il fallimento degli studi per cancro e Alzheimer


La Roche ha subito un doppio colpo Venerdì 19 Dicembre quando ha comunicato che due studi clinici di farmaci per il cancro al seno e per l'Alzheimer sono falliti, scatenando il più grande calo percentuale delle sue azioni degli ultimi 5 anni.


La casa farmaceutica svizzera ha detto di aver interrotto uno studio in fase finale del gantenerumab, farmaco sperimentale di Alzheimer, dopo che non è riuscito a dimostrare alcuna efficacia, sottolineando la difficoltà di trattare la malattia che ruba la memoria.


Commercialmente, tuttavia, il fallimento del nuovo farmaco Kadcyla della Roche nel dimostrare un vantaggio nel carcinoma mammario è stato più dannoso, in quanto penalizza le speranze dell'azienda di ampliare le vendite in un'area di malattie che aveva dominato per lungo tempo.

[...]

Non rinuncia

La battuta d'arresto sull'Alzheimer è deludente per l'intero settore, dal momento che molti esperti speravano in un risultato migliore dalla fase finale dello studio di Fase III, che stava testando il farmaco nei pazienti con la cosiddetta malattia prodromica, o pre-demenza.


I ricercatori sostengono che è più sensato dare farmaci molto presto, prima che il cervello dei pazienti sia distrutto dalla malattia. L'Alzheimer, la forma più comune di demenza, affligge già 44 milioni di persone in tutto il mondo e questa cifra è destinata a triplicare entro il 2050, secondo la campagna di Alzheimer’s Disease International. A differenza delle malattie cardiache e del cancro, che hanno visto importanti passi avanti nello sviluppo di farmaci, per l'Alzheimer non sono state approvate nuove terapie negli ultimi dieci anni.


La Roche ha subito una battuta d'arresto con un altro farmaco sperimentale per l'Alzheimer all'inizio di quest'anno, ma la società conferma che non si arrende. "Questo è il primo studio clinico di Fase III a valutare un potenziale farmaco modificante la malattia in questa prima fase prodromica dell'Alzheimer. Rimaniamo impegnati a indagare nuovi farmaci per questa devastante malattia", ha detto Sandra Horning, responsabile medico della Roche.


Il gantenerumab continua ad essere studiato in un altro studio di fase III che coinvolge pazienti con la malattia in stadio più avanzato e la Roche ha altri due farmaci sperimentali di Alzheimer in test di fase II: crenezumab e RG1577.

 

(Editing by Keith Weir e David Evans)
© Copyright Thomson Reuters 2014. Click For Restrictions

 

 

 

 

 


Fonte:

  1. Natalie Grover e Anjali Rao Koppala in Reuters (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
  2. Silke Koltrowitz and Ben Hirschler in Reuters  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.