Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovi antidepressivi con effetto molto rapido e di lunga durata

Un farmaco antidepressivo, primo nel suo genere, scoperto da un professore della Northwestern University, e ora testato su adulti per i quali hanno fallito altre terapie antidepressive, ha dimostrato di alleviare i sintomi entro poche ore, di avere una buona sicurezza e di produrre effetti positivi che durano circa sette giorni per singola dose. La terapia innovativa punta i recettori del cervello responsabili dell'apprendimento e della memoria - un approccio molto diverso dagli antidepressivi esistenti.

Questo nuovo farmaco e altri simili potrebbero essere utili anche nel trattamento di altre malattie neurologiche, tra cui la schizofrenia, il disturbo bipolare, l'ansia e l'Alzheimer.


Joseph R. MoskalI risultati della sperimentazione clinica di fase IIa sono stati presentati il 6 Dicembre al 51° Meeting Annuale dell'American College of Neuropsychopharmacology a Hollywood, in Florida. Questa settimana è stato pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology anche un documento che riferisce alcune delle ricerche scientifiche che hanno portato allo sviluppo clinico del GLYX-13. Il composto è il risultato di oltre due decenni di lavoro di Joseph Moskal (foto), professore di ricerca in ingegneria biomedica alla Facoltà di Ingegneria e Scienze Applicate McCormick della Northwestern e direttore del Centro Falk per le Terapie Molecolari dell'Università.


"Il nostro studio ha dimostrato che questo composto è in grado di suscitare un effetto antidepressivo robusto e rapido senza gli effetti collaterali tipici degli altri farmaci che modulano il recettore NMDA"
, ha detto Moskal, fondatore e direttore scientifico della società biotecnologica Naurex Inc. di Evanston, che ha condotto lo studio clinico. Il GLYX-13 lavora modulando il recettore NMDA (N-metil-D-aspartato) nel cervello, come fanno gli attuali antagonisti del recettore NMDA come la chetamina, ma il GLYX-13 non ha i loro effetti collaterali gravi e limitanti, come le allucinazioni e gli effetti simili alla schizofrenia. (Un antagonista è una sostanza che inibisce l'azione fisiologica di un'altra).


Moskal e il suo team hanno trovato un nuovo modo per puntare i recettori NMDA, mantenendo le proprietà positive antidepressive ed eliminando gli effetti collaterali negativi. Negli studi clinici, eseguiti in 12 siti di tutto il paese, una singola dose di GLYX-13 determinava una significativa riduzione dei sintomi della depressione tra i soggetti che avevano ottenuto limitati miglioramenti con i farmaci precedenti (soggetti che avevano fallito il trattamento con uno o più agenti antidepressivi).


Gli effetti positivi del GLYX-13 erano evidenti entro 24 ore e per un tempo medio di sette giorni. La dimensione dell'effetto, una misura dell'entità dell'efficacia antidepressiva del farmaco, dopo una singola dose è stata quasi il doppio della dimensione dell'effetto notato con la maggior parte degli altri farmaci antidepressivi sia dopo quattro che dopo sei settimane di somministrazioni ripetute.


Gli effetti collaterali del GLYX-13 sono stati da lievi a moderati ed in linea con quelli osservati nei soggetti trattati con un placebo. Il GLYX-13 è un peptide a quattro aminoacidi, somministrato per via endovenosa, che modula nel cervello un recettore del glutammato di una grande famiglia: il recettore NMDA (N-metil-D-aspartato). I recettori NMDA svolgono un ruolo chiave nella regolazione della plasticità sinaptica - la qualità della connessione tra i neuroni - e quindi sono importanti nella regolazione dell'apprendimento e della memoria.


Moskal ha detto che la Naurex sta lavorando anche su un farmaco per via orale con proprietà simili e potenziali. Egli auspica che questi risultati positivi del GLYX-13 e gli sforzi di ricerca del suo gruppo e dei colleghi aiuteranno a guidare altre ricerche e fondi per lo studio del ruolo dei processi indotti dal glutammato nei disturbi neuropsichiatrici. "Anche se i risultati che stiamo vedendo con il GLYX-13 sono molto incoraggianti, credo che la ricerca più importante debba ancora essere fatta", ha detto Moskal. "Abbiamo solo scalfito la superficie del potenziale terapeutico del sistema glutamatergico". Il GLYX-13 è attualmente sottoposto a uno studio clinico di fase IIb in 20 siti in tutti gli Stati Uniti, per valutare le dosi ripetute del farmaco.


La ricerca è stata finanziata dal Ralph e Marian Falk Medical Research Trust, dal Hope for Depression Research Foundation e dal National Institutes of Health. La Northwestern University ha concesso alla Naurex Inc la licenza esclusiva dei diritti di proprietà intellettuale relativi alle terapie sviluppate da Joseph Moskal mentre era all'Università. La Northwestern ha anche una piccola quota azionaria della Naurex.

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale della Northwestern University. Articolo originale scritto da Megan Fellman e Sarah Ostman.

Riferimento:
Jeffrey Burgdorf, Xiao-Lei Zhang, Katherine L Nicholson, Robert L Balster, J David Leander, Patric K Stanton, Amanda L Gross, Roger A Kroes, Joseph R Moskal. GLYX-13, an NMDA Receptor Glycine-Site Functional Partial Agonist, Induces Antidepressant-Like Effects Without Ketamine-Like Side Effects. Neuropsychopharmacology, 2012; DOI: 10.1038/npp.2012.246.

Pubblicato in ScienceDaily il 6 Dicembre 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)