Avere una vita piena di attività, un ottimismo di fondo ed uno scopo nella vita sono tutti fattori che, secondo una recente ricerca, diminuiscono il rischio di demenza senile, decadimento cognitivo e morbo di Alzheimer.
L’invecchiamento medio della popolazione ha fatto si che sia diventata molto più comune di un tempo la diagnosi di demenza senile ed Alzheimer, e per questa ragione sono molti gli studi che la comunità scientifica internazionale ha promosso per valutare quali sono le cause della malattia, quali i fattori di rischio e quali le possibili terapie preventive e terapeutiche.
Si è sviluppato anche, in parallelo, un grande interesse per i fattori non strettamente legati alla biologia ma psico-sociali, che potrebbero giocare anche essi un ruolo determinante nello sviluppo della demenza senile.
Uno studio recente, realizzato da ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago e pubblicato su Archives of General Psychiatry, ha voluto verificare se un approccio positivo alla vita sia associabile ad un rischio ridotto di contrarre l’Alzheimer.
Stetoscopio.net, 5 marzo 2010