Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Anche il gantenerumab di Roche fallisce nell'esperimento definitivo

Genentech, del gruppo Roche, ha annunciato oggi i risultati degli esperimenti GRADUATE I e II di fase 3 che hanno valutato il farmaco gantenerumab nelle persone con lieve deterioramento cognitivo (MCI, mild cognitive impairment) a causa del morbo di Alzheimer (MA) e della demenza lieve da MA, chiamati nell'insieme MA precoce.


Gli studi non hanno soddisfatto i rispettivi obiettivi primari di rallentare il declino clinico. Il gantetenerumab è stato ben tollerato, inclusa la somministrazione sottocutanea.


"Molte delle nostre famiglie sono colpite direttamente dal MA, quindi questa notizia è molto deludente da comunicare"
, ha dichiarato Levi Garraway MD/PhD, responsabile medico e dello sviluppo globale dei prodotti. “Siamo profondamente grati ai partecipanti allo studio, ai loro partner di assistenza e ai siti di studio per i loro contributi a questa ricerca. Sebbene i risultati dei GRADUATE non siano ciò che speravamo, siamo orgogliosi di aver fornito al settore un insieme di dati di MA di alta qualità, chiaro e completo, e non vediamo l'ora di condividere quanto abbiamo appreso con la comunità, mentre continuiamo a cercare nuovi trattamenti per questa malattia complessa".


I partecipanti allo studio trattati con gantenerumab hanno mostrato un rallentamento del declino clinico in GRADUATE I nel II di -0,31 (p = 0,0954) e -0,19 (p = 0,2998), rispettivamente, dal punteggio di base sul Clinical Dementia Rating-Sum of Boxes (CDR-SB); tuttavia, nessuno dei due era statisticamente significativo.


Ciò rappresenta una riduzione relativa del declino clinico dell'8% in GRADUATE I e del 6% in GRADUATE II rispetto al placebo. Il CDR-SB misura il cambiamento cognitivo e funzionale in sei aree che comprendono memoria, orientamento, giudizio e risoluzione dei problemi, affari comunitari, casa e hobby e cura personale.


Il livello di rimozione di amiloide-beta, la proteina che si accumula per creare placche nel cervello delle persone con MA, è stato inferiore al previsto con il trattamento di gantenerumab. La Genentech presenterà i risultati principali degli studi alla prossima conferenza Clinical Trials on Alzheimer’s Disease (CTAD), mercoledì 30 novembre 2022 alle 16:15 PT.


Le anomalie di scansione correlate all'amiloide (ARIA, Amyloid-related imaging abnormalities) sono un risultato radiologico comune associato alle terapie che puntano l'amiloide. L'incidenza di ARIA-E (edema o versamento) nell'insieme degli studi gantenerumab sono state del 25%, con la stragrande maggioranza asintomatica e con pochissime che hanno portato alla sospensione del trattamento. L'incidenza di ARIA-H isolata (emosiderina) era simile tra il gantenerumab e il placebo.


La Genentech rimane impegnata sul MA, uno dei disturbi neurologici più complessi e una grande sfida di salute pubblica. La società continua a sviluppare e fornire test per consentire la diagnosi precoce e accurata del MA e ha una serie di farmaci sperimentali per diversi obiettivi, tipi e fasi della malattia.

 

 

 


Fonte: Genentech (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)