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Ricercatori vedono il momento in cui le proteine del Parkinson diventano tossiche

Ricercatori vedono il momento in cui le proteine del Parkinson diventano tossicheImmagine a super-risoluzione delle fibrille all'interno del neurone formate da fibrille 'seme' esogene (verde) allungate da α-sinucleina endogena (rosso). Fonte: Dorothea PinotsiDei ricercatori hanno usato un metodo non invasivo per osservare su scala...

Realizzato test del sangue per rilevare l'Alzheimer anche 15 anni prima della comparsa

Visto che oggi l'Alzheimer viene diagnosticato troppo tardi, dei ricercatori della Ruhr-Universität Bochum (RUB), in collaborazione col Centro Tedesco Malattie Neurodegenerative (DZNE) di Göttingen, hanno messo a punto un test del sangue che...

I mirtilli aiutano a ridurre il rischio di Alzheimer: è tutta una questione di antociani

I mirtilli aiutano a ridurre il rischio di Alzheimer: è tutta una questione di antocianiIl mirtillo, già definito 'super frutto' per il suo potere potenziale di abbassare il rischio di malattie cardiache e di cancro, potrebbe essere anche un'arma nella guerra contro l'Alzheimer. Una nuova ricerca presentata ieri 13 Marzo 2016, rafforza...

Si può tagliare a META' il rischio di Alzheimer con giardinaggio, ballo e cammino vivace.

Gli anziani possono dimezzare il rischio di demenza semplicemente facendo giardinaggio, ballo o passeggiate a ritmo sostenuto, secondo una nuova ricerca che dimostra che praticamente qualsiasi tipo di attività aerobica aumenta la quantità di materia...

Ricercatori russi dicono di aver trovato l'innesco che fa partire l'Alzheimer

Ricercatori russi dicono di aver trovato il 'grilletto' che fa partire l'AlzheimerLa struttura tridimensionale del dimero del dominio metal-legante del peptide amiloide-beta con la 'mutazione inglese'. Due molecole peptidiche si collegano tra loro con l'aiuto di un ione di zinco. (Fonte: Lomonosov Moscow State University)Un gruppo di...

Test semplici ed economici per migliorare la gestione dell'Alzheimer vicino al paziente

Un biosensore portatile, in grado di mostrare come sta progredendo la malattia nei pazienti con Alzheimer, potrebbe in futuro migliorare notevolmente la qualità della vita delle persone.Questa è la conclusione di una nuova revisione di studi scientifici...

L'Alzheimer è più 'versatile' di quanto si crede

Nuove scoperte fatte alla Università di Lund in Svezia dimostrano che la causa della patologia dell'amiloide-beta (la sostanza che, nel cervello, danneggia la memoria e la cognizione delle persone con Alzheimer) potrebbe essere più versatile di quanto si...

Assistenza alla demenza a domicilio: aumentare conoscenze e qualità, e diminuire i costi

Oltre i due terzi delle persone in assistenza domiciliare sono over-65, circa il 36% ha una qualche forma di deficit cognitivo, compresa la demenza. Secondo l'Institute of Medicine (USA), il numero di fornitori di assistenza domiciliare (Home Health...

La dieta 'occidentale' aumenta il rischio di Alzheimer?

La ricerca recente ha stabilito delle associazioni tra alcuni fattori ambientali (comprese la dieta occidentale e la sedentarietà) e l'aumento della suscettibilità all'Alzheimer. In effatti, si stima che una combinazione tra dieta e inattività...

Identificato nuovo biomarcatore che può predire l'insorgenza dell'Alzheimer

Identificato nuovo biomarcatore che può predire l'insorgenza dell'AlzheimerLa manifestazione di biomarcatori clinici nel liquido cerebrospinale nella progressione dell'Alzheimer. (Fonte: Elaborazione da Schindler & Holtzman 2016)E' stato identificato un marcatore dell'infiammazione cerebrale in pazienti che sono nelle fasi...

Le scansioni PET possono mostrare l'evoluzione delle fasi dell'Alzheimer

Le scansioni PET mostrano lo sviluppo dell'Alzheimer dal vivoIl Dr. William Jagust spiega come tau e amiloide-beta, due proteine associate all'Alzheimer, si sviluppano nel cervello che invecchia. (Foto: Stephen McNally/UC Berkeley)Una nuova ricerca condotta da scienziati della University of California di Berkeley...

Obiettivo: trattare SOLO gli effetti negativi degli enzimi dell'Alzheimer, conservando quelli positivi

Obiettivo: trattare SOLO gli effetti negativi degli enzimi dell'Alzheimer, conservando quelli positiviGli enzimi raramente fanno un solo lavoro.Quindi i tentativi di arrestare l'enzima che provoca le caratteristiche dell'Alzheimer spesso generano effetti collaterali, perché queste terapie impediscono all'enzima di svolgere le sue molte altre...

Un team è riuscito a sopprimere lo stress ossidativo e la morte dei neuroni associati all'Alzheimer

Un team è riuscito a sopprimere lo stress ossidativo e la morte dei neuroni associati all'AlzheimerA sinistra la sezione di un cervello normale, a destra quella di un cervello colpito da Alzheimer.Il cervello è una enorme rete di comunicazione, che contiene più di 100 miliardi di cellule nervose (neuroni), con ramificazioni che si connettono in più di...

Una mente attiva può posticipare i sintomi dell'Alzheimer, ma non rallenta la malattia sottostante

Le persone che si mantengono mentalmente e fisicamente sane in mezza età possono limitare i sintomi dell'Alzheimer, ma per la maggior parte delle persone l'attività non influenza i cambiamenti sottostanti provocati dalla malattia nel cervello...

L'ansia grave e cronica è un fattore di rischio per la demenza

Dei ricercatori hanno identificato un nuovo fattore che può aumentare il rischio di sviluppare la demenza: l'ansia. Le persone che hanno sperimentato livelli molto alti di ansia in un qualsiasi momento della loro vita hanno una probabilità più alta del...

Scoperta cruciale sul ruolo del sistema immunitario nell'Alzheimer: è più decisivo di quanto si crede

Il sistema immunitario ha un ruolo più importante di quanto si credeva nell'AlzheimerLe microglia (verde) circondano una placca amiloide (blu) nel cervello di topo modello di Alzheimer. I ricercatori della UCI hanno dimostrato che gli anticorpi endogeni di topo (rosso) si associano con le microglia nel cervello di questi topi e potenziano...

Nuovo test prevede la probabilità di demenza solo in base alla cartella clinica

Visto che ci piace vivere più a lungo, c'è un test al quale in futuro dovremo tutti abituarci: quello che ci darà la probabilità di essere colpiti dalla demenza, senza prelievi di sangue o mappature genetiche.E' una formula semplice calcolata in base...

I danni provocati al cervello dall'Alzheimer possono essere riparati?

Nel mio recente articolo su Stanford Medicine a proposito della ricerca di Alzheimer (Rethinking Alzheimer's, Ripensare l'Alzheimer), ho elencato i vari approcci innovativi degli scienziati di Stanford per mordere l'Alzheimer sul nascere, scoprendo che...

Come l'olio di oliva extra vergine esercita i suoi effetti neuroprotettivi dall'Alzheimer

Uno dei principali fattori che contribuiscono ai disturbi neurologici come l'Alzheimer e il Parkinson è lo stress ossidativo.Uno studio recente sui ratti, pubblicato nel Journal of Food Science and Technology il 5 gennaio 2016, suggerisce che alte...

L'ictus che sanguina nel cervello (emorragia cerebrale) associato all'insorgenza di demenza

Il sanguinamento da ictus nel cervello associato all'insorgenza di demenzaSchema di emorragia cerebrale. Fonte: National Stroke AssociationIl sanguinamento all'interno del cervello, o emorragia intracerebrale, è stato associato ad un rischio alto di sviluppare la demenza post-ictus, secondo una ricerca presentata alla...

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Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

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L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

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Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

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16.06.2016 | Annunci & info

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Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

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Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

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