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Scansioni PET confermano che è la Tau il vero colpevole dell'AD

Scansioni PET confermano l TAU come vero colpevole dell'ADCorrispondenza topografica della patologia Tau (ma non di quella amiloide) con una disfunzione neuronale dell'Alzheimer. Superficie laterale destra di immagini z-score proiettate, che riflette la deviazione daa controlli sani. Giallo / rosso: assorbimento...

Allenarsi 'ad arrivare al nocciolo' può dare benefici alle persone con MCI

Una nuova ricerca eseguita all'Università del Texas di Dallas dimostra che l'allenamento al ragionamento basato su una strategia può migliorare la prestazione cognitiva delle persone con lieve deterioramento cognitivo (MCI), una fase preclinica di chi...

Perchè alcuni pazienti di demenza perdono l'empatia?

Helen James doveva continuamente spiegare il comportamento del marito alle persone.Lui fissava le persone fino a quando non mostravano imbarazzo, metteva le mani sulle spalle di uomini che non conosceva, e una volta aveva puntato e deriso un...

Test del sangue 'preciso al 100%' nel rilevare Alzheimer e Parkinson

Test del sangue 'preciso al 100%' nel rilevare Alzheimer e ParkinsonRobert Nagele, professore della Rowan UniversityLa storia della scienza medica ci ha insegnato una lezione sopra tutte le altre: quasi tutte le malattie possono essere sconfitte se sono individuate e trattate abbastanza presto.Con questo in mente, gli...

Un lavoro 'complesso' è legato a una maggiore riserva cognitiva

Secondo un nuovo studio, un lavoro che stimola di più l'intelletto è associato a una memoria e ad altri aspetti del funzionamento cognitivo decisamente migliori.In più, i lavori fisicamente più pericolosi sono legati a una peggiore prestazione...

Mancanza di diagnosi crea rischi aggiuntivi per chi ha una demenza

Mancanza di diagnosi crea rischi aggiuntivi per chi ha una demenzaUno studio della Johns Hopkins University su dati provenienti da più di 7.000 anziani americani ha scoperto che coloro che mostrano segni di probabile demenza, ma che sono senza una diagnosi formale, hanno una probabilità quasi doppia (di quelli che...

L'invecchiamento di successo legato all'assunzione di fibre

La maggior parte delle persone sa che una dieta ricca di fibre aiuta a mantenerci 'normali'.Ora dei ricercatori australiani hanno trovato un vantaggio sorprendente in questo componente alimentare spesso sottovalutato.Un nuovo documento, pubblicato su...

Il test della memoria a lungo termine potrebbe aiutare a rilevare prima l'Alzheimer

Le persone con Alzheimer potrebbero trarre benefici da una diagnosi più precoce se fosse eseguito un test della memoria a lungo termine combinato con una scansione del cervello, secondo un nuovo studio.I ricercatori dicono che testare la memoria su una...

Il circolo vizioso delle piastrine nell'Alzheimer

Il circolo vizioso delle piastrine nell'AlzheimerDegli scienziati hanno fornito per la prima volta la prova che il trattamento di topi transgenici modello di Alzheimer con un farmaco anti-piastrine porta a una riduzione significativa delle placche amiloidi nei vasi cerebrali. Insieme con ricercatori del...

Una barriera emato-encefalica permeabile è collegata all'AD

Dei ricercatori hanno identificato delle perdite nella barriera emato-encefalica (BBB) di persone con Alzheimer precoce (AD). Il loro nuovo studio, pubblicato online sulla rivista Radiology, suggerisce che l'aumentata permeabilità della BBB può...

L'eme, un nutriente essenziale ma velenoso, che può provocare l'Alzheimer

L'eme, nutriente essenziale ma velenoso, può indurre l'ADUn sensore raziometrico prodotto apposta viene impiegato per illuminare di verde una cellula di lievito da fornaio, per monitorare i movimenti della tossina essenziale eme.Un pizzico di veleno può far bene al corpo, per lo meno quando si tratta di...

L'orologio del cervello che mantiene vivi i ricordi

L'orologio del cervello che mantiene vivi i ricordiMentre i topi di controllo si muovono lungo una pista, la mappa cerebrale del loro ambiente viene regolarmente aggiornata attraverso i circuiti neurali nell'ippocampo (lato sinistro dell'immagine). Nel topo mutante, la mancanza di input dalla zona CA3...

Progranulina e demenza: un campione di sangue non può dire tutto

La progranulina è una proteina centrale sia nella malattie neurodegenerative che nella sopravvivenza neuronale.Non è quindi sorprendente che i livelli alterati di progranulina siano centrali in diverse delle malattie neurodegenerative più...

Scoperta sul sistema di pulitura del cervello potrebbe essere cruciale per l'AD

Gli scienziati hanno scoperto che, quando muoiono i neuroni (le cellule specializzate che trasmettono gli impulsi nervosi), i detriti devono essere rimossi perché il tessuto cerebrale possa continuare a funzionare correttamente.Il processo di pulizia...

I medicinali per il cuore possono aiutare anche con l'Alzheimer?

 Un nuovo studio della Örebro University, pubblicato ieri su Science Signaling, dimostra che i farmaci per il cuore riducono l'accumulo di placca nei vasi sanguigni del cervello, però nei topi. La domanda è: questo è vero anche negli esseri umani...

L'amiloide umana è un antibiotico naturale nel cervello

L'amiloide umana è un antibiotico naturale nel cervelloLe fibrille di amiloide-beta si propagano dalla superficie del lievito e catturano il fungo Candida albicans nel piatto di coltura (Fonte: D.K.V. Kumar et al.)Un nuovo studio eseguito da ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) fornisce...

Le scansioni cerebrali possono distinguere due diversi tipi di demenza

La neuroscienziata Anne Hafkemeijer è in grado di distinguere due diverse forme di demenza usando tecniche di scansione avanzate.Questo è il primo passo verso il riconoscimento precoce della demenza nei pazienti, basato sulle reti...

La vaccinazione antinfluenzale per chi soffre di cuore è associata a un rischio minore di demenza

Firenze - La vaccinazione antinfluenzale è associata ad un minor rischio di demenza per i pazienti con insufficienza cardiaca, secondo uno studio eseguito su più di 20.000 pazienti dal Dr Ju-Chi Liu, direttore della Divisione di Medicina cardiovascolare...

La perdita del cromosoma Y è un fattore di rischio per l'Alzheimer

La perdita del cromosoma Y è un fattore di rischio per l'AlzheimerLa perdita nel tempo del cromosoma Y in lotti di cellule del sangue continua a crescere come spiegazione biologica del motivo per cui gli uomini, in media, vivono meno rispetto alle donne.Oltre a questo, dei ricercatori hanno segnalato ieri 23 maggio...

Le cellule immunitarie non favoriscono o provocano l'Alzheimer, ma lo rallentano

Le cellule immunitarie non favoriscono o provocano l'Alzheimer, ma lo rallentanoLe cellule immunitarie chiamate microglia (verde) possono aiutare a contenere le placche di Alzheimer (magenta) limitando i danni alle cellule circostanti del cervello. (Fonte: Yale University)Gruppi di cellule immunitarie nel cervello che in precedenza...

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Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

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Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

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I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

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Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

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L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

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Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

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Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

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