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Perché i malati di Alzheimer hanno scarsa attenzione? Dipende dalla norepinefrina

Sappiamo che le immagini aumentano l'attenzione. Ora la scienza spiega che dipende dal rilascio di un prodotto chimico nel cervello legato all'elaborazione delle immagini."Guardami!" potremmo dire quando tentiamo di ottenere l'attenzione da uno dei nostri...

Intelligenza artificiale prevede accuratamente chi svilupperà la demenza entro 2 anni

L'intelligenza artificiale può prevedere quali persone, tra quelle che frequentano le cliniche della memoria, svilupperanno la demenza entro due anni, con una precisione del 92%; questa è la conclusione di un nuovo studio su larga scala.Usando i dati di...

Vivere con una malattia cronica: tre domande che hanno ancora bisogno di risposta

La buona vita: non abbiamo ancora conoscenze sul modo migliore per aiutare i pazienti con malattie croniche a costruire una vita migliore per se stessi. Ayo Wahlberg, che ha appena completato uno studio su larga scala sulla vita quotidiana delle persone che...

Decifrato il 'software' che regola il ricambio neuronale

Neuronal turnoverUn gruppo di ricercatori del CNR ha decifrato il “software”, ovvero l’insieme delle istruzioni, che regola il ricambio neuronale. Il ricambio neuronale è fondamentale per lo sviluppo, la conservazione e il rinnovamento del nostro sistema nervoso...

Un anticorpo monoclonale possibile arma contro l'Alzheimer

how monoclonal antibodies workUno studio coordinato dal CNR ha dimostrato che l’anticorpo monoclonale 12A12 determina miglioramenti significativi nelle principali alterazioni prodotte da questa malattia neurodegenerativa.Come lavorano gli anticorpi monoclonali: si legano all'obiettivo e...

Dieta e malattie neurologiche: gli approcci nutrizionali low carb si confermano strategie promettenti

Presentati i risultati nel corso del Convegno “Nutrizione, neurodegenerazione e neuroinfiammazione”: drastica riduzione della frequenza e minore assunzione di farmaci sintomatici per un sensibile e globale miglioramento della qualità di vita.Non si sono...

I 'supermeri' possono darci indizi per cancro, Alzheimer e Covid-19

Extracellular particles lipoproteins exomere supermereRicercatori della Vanderbilt University hanno scoperto delle nanoparticelle rilasciate dalle cellule, chiamate 'supermeri', che contengono enzimi, proteine ​​e RNA associati a diversi tumori, alle malattie cardiovascolari, all'Alzheimer e persino al...

Perché i neuroni consumano così tanto carburante anche a riposo?

Complete neuron cell diagramIn proporzione, il cervello consuma molta più energia degli altri organi, e, sbalorditivamente, rimane uno sperpera-carburante anche quando i suoi neuroni non sparano tra di loro i segnali chiamati neurotrasmettitori. Ora dei ricercatori della Weill...

Trovata prima evidenza umana di come si formano i ricordi

Complete neuron cell diagramIn una scoperta che un giorno potrebbe dare benefici delle persone che soffrono di lesioni cerebrali traumatiche, di morbo di Alzheimer e di schizofrenia, ricercatori della University of Texas Southwestern hanno identificato le caratteristiche di oltre...

Sildenafil (Viagra) può essere un farmaco candidato per l'Alzheimer

Risultati di uno studio pubblicato su Nature Aging mostrano che offre una probabilità più bassa del 69% di sviluppare la malattiaUn nuovo studio guidato dalla Cleveland Clinic ha identificato il sildenafil, una terapia approvata dalla FDA per la...

Chirurgia della cataratta collegata a riduzione del rischio di demenza

diagram of the eyeLa cataratta interessa la maggior parte degli anziani a rischio di demenza, e ora dei ricercatori hanno trovato una forte evidenza che la chirurgia della cataratta è associata a un rischio inferiore di demenza.Lo studio ACT-Adult Changes in Thought...

Test della cognizione auto-eseguito prevede prima i segni di demenza

Molte persone sperimentano dimenticanza mentre invecchiano, ma spesso è difficile distinguere se questi problemi di memoria sono una parte normale dell'invecchiamento o un segno di qualcosa di più serio. Un nuovo studio ha scoperto che un test semplice e...

Interazione proteica tra tau e PQBP1 induce infiammazione nel cervello

56302 ext 05 8.jpg 1638929123I ricercatori della Tokyo Medical and Dental University hanno chiarito il ruolo del recettore cellulare PQBP1 nell'infiammazione cerebrale indotta dalla proteina TAU nella neurodegenerazione.Due percorsi attivano in modo indipendente le microglia. La...

Identificate cellule cerebrali malfunzionanti come potenziale obiettivo contro l'Alzheimer

Orr Cells300Per la prima volta, degli scienziati hanno identificato una popolazione rara di cellule senescenti potenzialmente tossiche nel cervello umano che possono diventare bersaglio per un nuovo trattamento del morbo di Alzheimer (MA).Lo studio, pubblicato su...

Invecchiamento cognitivo: Il lavoro aiuta il nostro cervello

Anche il tipo di attività lavorativa influisce nell’andamento del declino cognitivo. È quanto rilevato da un nuovo studio che coinvolge SISSA e Università di Padova e che ha preso in esame un ampio campione di popolazione italianaNon sempre il lavoro...

Alzheimer: diagnosi precoce con EEG e stimolazione magnetica transcranica

Team di ricercatori italiani mette a punto metodologia per scoprire chi svilupperà la malattiaPiù di seicentomila italiani sono affetti dal morbo di Alzheimer (MA). Questo numero supera i trenta milioni nel mondo. Complice l’allungamento della vita media...

Le cellule immunitarie del cervello mediano la relazione tra microbi intestinali e amiloide-beta

microbiomeNuove ricerche dell'Università di Chicago puntano alle microglia, le cellule immunitarie nel cervello, come mediatrici cruciali nella relazione tra il microbioma intestinale e i depositi di amiloide-beta (Aβ) in topi maschi modello di morbo di Alzheimer (MA)...

Studio sui recettori muscarinici potrebbe aiutare a trovare un farmaco per l'Alzheimer

muscarinic receptors on synapseNuove ricerche innovative eseguite all'Università di Ottawa in Canada potrebbero servire come guida per le sperimentazioni future di farmaci finalizzate a invertire i deficit di memoria e a lenire l'insorgenza del morbo di Alzheimer (MA), una malattia...

Semi di proteina Aβ esogena inducono deposizione di Aβ nei vasi sanguigni

Exogenous Aβ seeds induce Aβ depositions in blood vesselsIl morbo di Alzheimer (MA) coinvolge la deposizione di una proteina chiamata amiloide-β (Aβ) nel cervello. Questa proteina può accumularsi sia nei tessuti funzionali (il 'parenchima') del cervello, sia nei vasi sanguigni. Ciò può portare al MA, causando...

Dispositivo dentale per il russare può ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer

changes in cognitive assessment scoresUna notte di buon sonno ha un ruolo essenziale nel regolare la salute del cervello, rimuovendo il materiale di scarto e le tossine che si accumulano. Anche se molte cose possono disturbare il sonno, una delle cause più comuni è russare o altri problemi...

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Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

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Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

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Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

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31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

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Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

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'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

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