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Perdita dei denti associata ad un aumento di deterioramento cognitivo e demenza

La perdita dei denti è un fattore di rischio per il deterioramento cognitivo e la demenza, e per ogni dente perso, cresce il rischio di declino cognitivo, secondo una nuova analisi guidata da ricercatori della New York University, pubblicata su...

Alzheimer: l’acido folico può rallentare il declino cognitivo e l’atrofia cerebrale

B9 vitamin folic acid rich foodsCibi ricchi di vitamina B9 / acido folico.Importante il risultato della ricerca condotta da un team multidisciplinare di ricercatori italiani nell’ambito del morbo di Alzheimer (MA), la causa più comune di demenza, in relazione alla quale, nonostante...

Un anno di esercizio aerobico può ridurre il rischio di Alzheimer negli anziani

Una nuova ricerca indica che un anno di allenamento aerobico di intensità da moderata a vigorosa, migliora la forma cardiorespiratoria, la regolazione cerebrale del flusso sanguigno, la memoria e la funzione esecutiva nelle persone con lieve...

Periodo riproduttivo più lungo può costituire rischio di Alzheimer per le donne?

family with 21 childrenI coniugi inglesi Sue e Noel Redford hanno avuto 21 figli in 28 anni di matrimonio.Si è ritenuto che gli estrogeni abbiano un ruolo nel rischio di una donna di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA). Un nuovo studio ha adottato un approccio diverso per...

Scienziati ringiovaniscono il cervello di topo con ketamina o luce pulsante

Microglia green and Perineuronal Net magenta c IST Austria Microglia (verde) e rete perineuronale (magenta). Fonte: IST Austria In periodi di sviluppo definiti, il cervello riorganizza le connessioni tra i suoi neuroni in modo più libero rispetto alla sua forma adulta.I ricercatori che collaborano con Sandra...

Nano-sonda può rilevare le placche dell'Alzheimer in modo non invasivo

Nano sonda Foto: Lorenzo Patelli / INRiMÈ stata testata una nuova tecnica non invasiva basata sulla luce, che utilizza in modo innovativo le nanosonde a tecnologia a DNA e ricava informazioni all’interno di un sistema complesso come gli organi e i tessuti del corpo...

Penne digitali danno nuove informazioni sui risultati dei test cognitivi

DigitalPen20150818Durante le valutazioni neuropsicologiche, i partecipanti completano compiti progettati per studiare la memoria e il pensiero. Sulla base delle loro prestazioni, ricevono un punteggio che i ricercatori usano per valutare quanto funzionano domini specifici...

Studio rivela la fonte della capacità notevole di ricordare dei 'superager'

Mentre invecchiamo, il nostro cervello in genere subisce un lento processo di atrofia, che riduce la solidità della comunicazione tra varie regioni cerebrali, e porta al declino della memoria e delle altre funzioni cognitive. Ma un raro gruppo di...

Nuova via di segnalazione potrebbe far luce sulla riparazione dei danni cerebrali

Fruit fly neuronsLo studio ha scoperto un percorso di segnalazione che induce le cellule neurali a entrare in un processo di divisione dopo un danno (qui cellule di moscerino della frutta).La maggior parte delle cellule umane è in grado di riparare i danni dividendosi sul...

Ricercatori sperimentano tecnica non invasiva per le condizioni neurologiche

magnetoelectric nanoparticleIl microscopio a trasmissione di elettroni mostra una nanoparticella magneto-elettrica con il nucleo magnetostrittivo e il guscio piezoelettrico (tratteggio rosso).Ricercatori dell'Indiana University stanno sviluppando una nuova tecnica di stimolazione...

Creare memoria richiede una vasta rottura del DNA

L'urgenza di ricordare un'esperienza pericolosa richiede che il cervello faccia una serie di mosse potenzialmente pericolose: per fornire ai meccanismi di immagazzinamento della memoria un rapido accesso alle istruzioni genetiche, i neuroni e le altre...

Il composto LSL60101 riduce la neuroinfiammazione e migliora la cognizione nei topi con Alzheimer

Il composto LSL60101, un legante specifico dei recettori I2-IR nel cervello, potrebbe far luce sullo sviluppo di strategie future contro il morbo di Alzheimer (MA). Questo indicano recenti studi del gruppo di ricerca sulla chimica medicinale e sulla...

Successo a invertire la demenza nei topi prepara studi clinici umani

sak3Dei ricercatori giapponesi hanno identificato un nuovo farmaco candidato di trattamento che sembra non solo fermare i sintomi neurodegenerativi nei topi modello di demenza e di morbo di Alzheimer (MA), ma sembra anche invertire gli effetti dei...

Nanomolecole potrebbero inibire lo sviluppo di Alzheimer e Parkinson

delivering nanomaterials to brainStrutture di decaniobiato (A, sfere blu) e monotitanoniobato (B, sfere grigio), atomi di ossigeno in rosso.Le molecole di dimensione nano di un particolare elemento chimico possono inibire la formazione della placca nei tessuti cerebrali. Questa nuova...

Esame del sangue rileva precocemente l'Alzheimer con 'accuratezza del 96%'

Prof Ip shows the blue device for ultrasensitive proximity extension assayAttraverso il dispositivo blu (nella foto) che esegue la tecnologia di 'test di estensione di prossimità' ultrasenibile, la prof.ssa IP e il suo team hanno sviluppato un esame del sangue per il rilevamento precoce e il controllo dell'Alzheimer, con un...

«Dovremmo proporci di ripristinare una proteina del cervello, non di rimuovere l'amiloide»

comparing brain protein fluid levels in individuals with amyloid plaquesConfronto dei livelli di fluido proteico nel cervello di individui con placche di amiloide. (Grafica: Life Science Animation)Gli esperti stimano che oltre 6 milioni di americani hanno la demenza da morbo di Alzheimer (MA), ma uno studio recente, guidato...

Tossicità della proteina tau è innescata da un 'interruttore chimico'

Tau proteins undergo chemical changes under oxidative stress to form disulfide bondsLe proteine tau con gruppi di cisteina e di tiolo (S) subiscono cambiamenti chimici sotto stress ossidativo, formando legami disolfuri, e producendo un mutante tossico della proteina tau che può aggregarsi, con conseguente degenerazione neurale. Gli...

Rugosità dei livelli retinici: nuovo biomarcatore di Alzheimer

retinal imagingNegli ultimi anni, la retina si è consolidata come uno dei biomarcatori più promettenti per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer (MA). Passando oltre il dibattito sulla retina che diventa più sottile o più spessa, i ricercatori dell'Universidad...
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Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cognitivo in vecchiaia

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scienziati del Massachusetts General Hospital (MGH) e dell'Harvard Aging Brain Study (HABS) hanno fatto una scoperta sorprendente su quella relazione. In un nuovo studio...

Cambiamenti subconsci nel movimento possono prevedere l'Alzheimer

Mentre le persone sono impegnate nelle attività quotidiane, si verificano fluttuazioni complesse nel loro movimento, pur in mancanza di pensieri coscienti. Queste fluttuazioni, chiamate 'regolazione dell'attività motoria frattale' (FMAR, fractal motor...

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In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

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Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

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In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee g...

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26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

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