I topi femmina destinati a sviluppare la patologia simile al morbo di Alzheimer (MA), e i relativi disturbi cognitivi, mostrano un modello unico di fluttuazione degli ormoni sessuali durante il ciclo ovarico, secondo una nuova ricerca.
Questo studio, pubblicato su eNeuro, suggerisce che il ciclo riproduttivo naturale potrebbe fornire una nuova finestra sul rischio di MA nelle donne giovani.
Il MA inizia a svilupparsi decenni prima che emergano i primi sintomi clinici. Ciò significa che la malattia potrebbe già progredire durante gli anni riproduttivi di una donna.
Dena Dubal e colleghi si sono chiesti se gli ormoni - in particolare gli estrogeni - rilasciati durante il ciclo ovarico naturale promuovono la progressione della malattia negli individui a rischio.
Nonostante le somiglianze nella durata del ciclo e nella fertilità, i ricercatori hanno scoperto che i topi modello di MA passavano una maggiore quantità di tempo in stadi con alti livelli di estrogeni rispetto ai topi di controllo.
Questi stadi sono stati associati a problemi di apprendimento, memoria e ad attività anomale nelle regioni cerebrali affette da MA. I ricercatori hanno anche osservato un forte aumento della produzione di amiloide-beta durante uno degli stadi ad alto contenuto di estrogeni.
Queste scoperte sottolineano l'importanza di integrare la biologia femminile nello studio dei disturbi del sistema nervoso.
Fonte: Society for Neuroscience via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Lauren Broestl, Kurtresha Worden, Arturo J. Moreno, Emily J. Davis, Dan Wang, Bayardo Garay, Tanya Singh, Laure Verret, Jorge J. Palop and Dena B. Dubal. Ovarian cycle stages modulate Alzheimer-related cognitive and brain network alterations in female mice. eNeuro, 3 Dec 2018, DOI: 10.1523/ENEURO.0132-17.2018
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