Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


La 'transizione' porta strati di dolore per il caregiver

Cosa è la 'fase di transizione' nel caregiving?

Dopo ogni viaggio, c'è il momento di tornare a casa, e questo corrisponde alla fase di 'transizione' del caregiving, quella fase finale in cui si conclude il viaggio del morbo di Alzheimer (MA).


Quando la persona amata muore, il caregiver sperimenta naturalmente un enorme dolore. Il caregiver soffre non solo per la perdita più ovvia della persona che è morta, ma per le molte perdite che sono legate all'esperienza di caregiving, come la relazione, la routine quotidiana, l'identità come caregiver, la vicinanza e l'intimità di conoscere qualcuno in modo così completo ed essere presente per lui, e la perdita di scopo.


Spesso, nella perdita è coinvolto un senso di sollievo, che è normale. Il viaggio del MA è stato eccezionalmente lungo, impegnativo e estenuante, sia fisicamente che emotivamente, per il caregiver. Il caregiver deve darsi il permesso di sentire il dolore, piangere, alleviare eventuali tensioni e condividere la perdita con gli altri. Negare i sentimenti non fa che intensificare e prolungare il dolore del lutto.


I caregiver possono chiedere aiuto al di fuori della famiglia a un consulente professionale del lutto o a un amico di fiducia. È importante, inoltre, per il caregiver badare ai propri bisogni, rilassarsi e far fronte a tutte le emozioni in questo viaggio di transizione. In più, trovare consolazione in rituali come la preghiera, la meditazione o altre attività può offrire al caregiver grande conforto durante questo periodo.


Imparare a praticare quell'auto-compassione di gentilezza e pazienza può aiutare ad alleviare lo shock, il dolore e l'intorpidimento e alleviare anche quei sentimenti di colpa, rabbia e risentimento che sono spesso associati all'elaborazione del lutto.


Quando il viaggio finisce, il caregiver scende a patti con la ricostruzione o la scoperta di una 'nuova normalità', che è un processo che richiede tutto il tempo di cui il caregiver ha bisogno. Tuttavia, può essere davvero stimolante se il caregiver può onorare l'eredità della persona amata trovando modi significativi per continuare quella connessione e il contributo della persona amata alla vita.


Trovare gioia e ricordare i tempi felici condivisi con l'altro da questo punto in poi è un modo per onorare la vita della persona amata. Ricordare la vita che il caregiver ha condiviso con la persona amata e creare un album fotografico o un catalogo digitale sono modi per rendere omaggio all'individuo deceduto.


Inoltre, sulle reti social sono possibili dei tributi commemorativi e si possono fare donazioni a nome della persona amata. Si può piantare un albero come eredità in crescita per quella persona amata. La famiglia e gli amici possono partecipare a vari eventi di beneficenza del MA.


Con le fasi del caregiving ora finite e la proverbiale valigia disfatta e messa via, il caregiver e la persona amata ora hanno concluso il viaggio insieme.


Guardando indietro a questo viaggio memorabile, si può instillare un grande significato in ogni momento procedendo con la prospettiva del caregiver nel contesto della sua conoscenza e crescita, guardando indietro e infondendo tutto ciò che è stato appreso, tutto ciò che è stato realizzato, tutto ciò che è stato apprezzato e amato, e tutto ciò che si mette così delicatamente nel momento presente.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.