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Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer
8.09.2020 | Ricerche
Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheim...
Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative
8.05.2024 | Ricerche
Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi cos...
L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…
10.09.2018 | Ricerche
Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MG...
Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…
20.07.2021 | Ricerche
Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molec...
Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello
22.06.2020 | Ricerche
Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pe...
Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer
15.01.2021 | Ricerche
La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito con...
Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio
11.04.2019 | Ricerche
Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno rif...
Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer
7.08.2020 | Ricerche
L'aggregazione di proteine in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una ca...
'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione
12.09.2022 | Ricerche
Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunz...
Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…
4.08.2017 | Ricerche
Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggere...
Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo
28.10.2021 | Ricerche
Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno ...
Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…
28.10.2020 | Esperienze & Opinioni
A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono ...
Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…
1.10.2014 | Ricerche
La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva d...
Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi
24.04.2024 | Ricerche
Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in ef...
Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer
7.03.2022 | Ricerche
Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARA...
Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'
29.05.2015 | Ricerche
I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attiva...
- 1. Cosa si è detto ieri nel Mondo dell'Alzheime
- (Newsletter giornaliera)
- ... cofondatore e direttore scientifico della Alzheimer's Drug Discovery Foundation, condivide le sue reazioni alla recente approvazione... Parodontite legata all'accumulo di placca di Alzheimer I batteri ...
- Creato il 26 Lug 2023
- 2. Squilibrio nei batteri gengivali collegato a biomarcatore di Alzheimer
- (Ricerche)
- Gli anziani con più batteri dannosi che sani nelle gengive hanno maggiori probabilità di avere evidenze di amiloide-beta (Aβ), un biomarcatore cruciale del morbo di Alzheimer (MA), nel loro fluido cerebrospinale ...
- Creato il 13 Apr 2021
- 3. Batteri del cavo orale trovati nei tessuti di Alzheimer
- (Ricerche)
- Un tipo particolare di batteri orali è stato collegato all'Alzheimer da un nuovo studio condotto da un team internazionale di ricercatori. Essi ritengono che il batterio scoperto nel cervello possa ...
- Creato il 7 Ott 2013
- 4. MIC: la molecola che allunga la vita e migliora patologie (nei vermi)
- (Ricerche)
- ... i progressi nel campo. Cos'è il MIC? Il MIC (Mitophagy-Inducing Compound, composto che induce mitofagia) è una cumarina, un composto bioattivo naturalmente con proprietà anticoagulanti, antibatteriche, ...
- Creato il 14 Nov 2023
- 5. Rottura delle reti del cervello permette alle infezioni di contribuire all'Alzheimer
- (Ricerche)
- Il microbioma umano include il materiale genetico di oltre 100 trilioni di piccoli microrganismi (funghi, lievito, batteri e persino virus), la maggior parte dei quali risiedono nel nostro tratto gastrointestinale ...
- Creato il 27 Set 2023
- 6. Parodontite legata all'accumulo di placca di Alzheime
- (Ricerche)
- I batteri orali che viaggiano verso il cervello causano disfunzione delle cellule cerebrali, promuovendo la neuroinfiammazione. Sebbene la maggior parte delle persone non associ la malattia del cavo ...
- Creato il 11 Lug 2023
- 7. Sviluppata strategia per riparare causa genetica di SLA e demenza
- (Ricerche)
- ... affinamento in base alla sua potenza e semplicità strutturale. "Una batteria di test nei neuroni derivati da pazienti con SLA e modelli in vivo ha mostrato che il composto 1 si legava in modo selettivo ...
- Creato il 26 Nov 2022
- 8. Il legame tra malattia delle gengive e Alzheimer
- (Ricerche)
- Ricercatori della Tufts University sperano che puntare i batteri che causano la malattia parodontale un giorno rallenterà il progresso dell'Alzheimer. Il Fusobacterium nucleatum (F. nucleatum) è un ...
- Creato il 24 Lug 2022
- 9. Fattori tossici del porphyromonas gingivalis guidano l'Alzheimer sporadico e l'infiammazione croni
- (Ricerche)
- ... che mostrano che le proteine tossiche batteriche del PG in bocca vengono rilasciate nel sangue e attraversano la barriera emato-encefalica diventando la guida principale del morbo di Alzheimer (MA) sporadico ...
- Creato il 8 Ago 2021
- 10. Vivere vicino al verde è associato a un declino cognitivo più lento
- (Ricerche)
- ... II nel Regno Unito. In tre diversi punti temporali dello studio, i partecipanti hanno completato una batteria di test cognitivi che hanno valutato il loro ragionamento verbale e matematico, la fluenza ...
- Creato il 12 Lug 2018
- 11. I probiotici migliorano la cognizione dei pazienti di Alzheimer
- (Ricerche)
- Per la prima volta degli scienziati hanno dimostrato che i probiotici (batteri vivi e lieviti benefici presi come integratori alimentari) possono migliorare la funzione cognitiva degli esseri umani. ...
- Creato il 14 Nov 2016
- 12. Il virus che potrebbe curare l'Alzheimer e il Parkinso
- (Annunci & info)
- ... infetta soltanto i batteri. Questi microbi, chiamati batteriofagi, o semplicemente fagi, sono antichi (oltre tre miliardi di anni) e onnipresenti: sono presenti ovunque dal fondo dell'oceano allo stomaco ...
- Creato il 24 Mar 2016
- 13. I problemi della bocca potrebbero essere responsabili dell'Alzheime
- (Ricerche)
- ... molti batteri della bocca, in particolare quelli delle persone con malattie gengivali, passano nel flusso sanguigno ospitante; se poi oltrepassano la barriera emato-encefalica (in un numero qualsiasi) ...
- Creato il 20 Set 2015
- 14. La memoria
- (Che fare)
- ... colare , etc.) si attiva un nuovo impulso elettrico, detto potenziale postsinaptico o PSP. Il DNA (acido desossiribonucleico) dei cromosomi è una molecola formata da due filamenti complementari. Nei ...
- Creato il 4 Giu 2015
- 15. Inquinamento e alterazione polmonare sono fattori di rischio indipendenti del declino cognitivo
- (Ricerche)
- ... Disease (CERAD), una batteria neuropsicologica usata per studiare la progressione dell'Alzheimer. Dopo l'aggiustamento per i fattori di rischio noti per influenzare la compromissione dei polmoni e/o quella ...
- Creato il 19 Mag 2015
- 16. Lottare contro i patogeni parodontali che favoriscono l'Alzheime
- (Ricerche)
- Se le gengive sanguinano quando ci si lava i denti o si addenta una mela, questa condizione potrebbe puntare alla parodontite, una malattia infiammatoria dell'apparato parodontale. La placca batterica ...
- Creato il 10 Ott 2014
- 17. Le origini sociali dell'intelligenza nel cervell
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- ... mappato le regioni cerebrali colpite di ciascun partecipante, e hanno quindi raccolto i dati per costruire una mappa collettiva del cervello. Hanno poi usato una batteria di test accuratamente progettati ...
- Creato il 30 Lug 2014
- 18. Testare odorato e vista per individuare precocemente l'Alzheime
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- ... General Hospital. I ricercatori hanno somministrato l'«University of Pennsylvania Smell Identification Test» (UPSIT) di 40 oggetti e una batteria completa di test cognitivi. Hanno anche misurato le dimensioni ...
- Creato il 14 Lug 2014
- 19. Come portano fuori la spazzatura le cellule del cervello
- (Rapporti e studi)
- ... elabora anche le proteine, i batteri e altri «cibi» inghiottiti dalla cellula. L'incapacità di produrre uno degli enzimi lisosomiali può portare ad una delle rare malattie pericolose per la vita chiamate ...
- Creato il 23 Apr 2014
- 20. Malattia parodontale collegata all'Alzheime
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- La cattiva salute dentale e le malattie gengivali possono essere legate all'Alzheimer, secondo i risultati di un nuovo studio che ha trovato segni di Porphyromonas gingivalis, il batterio responsabile delle ...
- Creato il 30 Lug 2013
- 21. Origami delle proteine: quelle che si ripiegano più velocemente sono le migliori
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- ... andamento: per la maggior parte dell'evoluzione delle proteine, la velocità di piegatura è aumentata, dagli archei o archibatteri agli organismi pluricellulari. Tuttavia 1,5 miliardi di anni fa, sono emerse ...
- Creato il 1 Feb 2013
- 22. La medicina può rafforzarsi con i fiori
- (Rapporti e studi)
- ... Giappone. Viene anche studiato per le proprietà antibatteriche e antivirali. POLIGALA (Poligala vulgaris) Pianta con fiori di rosa e viola, in latino il nome Poligala significa 'molto latte'. Il ...
- Creato il 22 Gen 2013
- 23. Come può il colesterolo buono tenere lontano l'Alzheime
- (Annunci & info)
- ... le particelle di cibo che i batteri fanno diventare maleodoranti. Se questo non risolve il problema, vai dal dottore. A volte l'alito cattivo è un segno di una malattia sottostante, dal seno ai disturbi ...
- Creato il 20 Mar 2011
- 24. I cibi che rallentano l'invecchiament
- (Annunci & info)
- Laboratori: I ricercatori biomedici studiano le interazioni con il Dna e con le difese da virus e batteri. Le proteine diventano ancora più importanti a partire dai 40 anni, quando la massa muscolare comincia ...
- Creato il 23 Lug 2009