Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Probabili più notti insonni con la progressione dell'Alzheimer del paziente

 L'Alzheimer distrugge gli schemi del sonno?

 

Sì, il ciclo sonno/veglia dell'individuo interessato diventa più disturbato man mano che il suo morbo di Alzheimer (MA) progredisce. Alcune persone possono dormire per periodi prolungati durante il giorno e la notte, e altre possono svegliarsi spesso di notte e diventare più confuse.


L'entità di interruzioni del sonno negli individui con MA di solito dipende dallo stadio della malattia. Nelle prime fasi del MA, le persone possono dormire più spesso e svegliarsi molto confusi. Man mano che la malattia avanza, tuttavia, gli individui tendono a avere più notti 'insonni', svegliarsi frequentemente di notte e vagare.


I ritmi circadiani - il ciclo giornaliero della temperatura corporea, del sonno, della veglia e del metabolismo - sono spesso interrotti negli anziani. Questa rottura peggiora nella persona con MA perché perde la capacità di dormire o di restare sveglia man mano che la malattia avanza.


I fattori comuni della rottura dei modelli di sonno potrebbero essere che l'individuo ha dormito troppo durante il giorno, va a letto troppo presto, ha dolore fisico, irrequietezza o ha una reazione ai farmaci (specialmente se l'Aricept viene assunto di notte).


L'insonnia dell'individuo con MA può richiedere un pedaggio al caregiver. I ricercatori hanno riscontrato un aumento del rischio di malattie cardiache per i caregiver anziani. Inoltre, i problemi di agitazione e sonno dei pazienti di MA provocano un grave stress per i caregiver e sono tra i principali motivi per cui i caregiver accettano di trasferire i loro cari a una casa di cura o di riposo.


Convivere con i modelli dirompenti di sonno degli individui con MA è scoraggiante. I caregiver dovrebbero provare a creare un ambiente di sonno ideale e sicuro, usando illuminazione e musica soffuse, aromi di lavanda e un'area lontano dalle stimolazioni esterne.


Se possibile, si dovrebbe mantenere una routine strutturata, con programmi regolari di sonno/veglia. E l'individuo con MA dovrebbe essere tenuto attivo durante il giorno, evitando lunghi pisolini o che resti seduto inattivo su una sedia.


La mancanza di sonno può causare un'agitazione estrema nelle persone con MA. Si dovrebbe sviluppare un rituale del momento di coricarsi che, ad esempio, include latte o un prodotto derivante dal latte come il gelato (se l'individuo non è intollerante al lattosio).


Si possono somministrare analgesici lievi come il Tylenol, sotto la supervisione del medico, ma i caregiver dovrebbero evitare di dare all'individuo interessato farmaci per il sonno da banco, poiché questi farmaci possono peggiorare la confusione. Se i modelli di sonno restano costantemente problematici, si deve consultare un medico.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.