Bene, ho trovato la cura temporanea per il grigiore della demenza: Natale.
Tutta la famiglia, con i sei nipoti, si è seduta intorno al tavolo della nostra sala da pranzo per cenare insieme.
Pensieri e discorsi sulla demenza sono stati messi da parte per la celebrazione. In effetti, sono stati messi da parte e sepolti mentre andavamo avanti con la nostra meravigliosa famiglia.
Io e Dorothea eravamo al settimo cielo con un tavolo pieno. Ma l'avevamo scampata bella. Prima che Sheila e i suoi due figli, Gabrielle e Patrick, partissero per Halifax, è scoppiato un incendio nella loro casa. Pensavamo che la nostra celebrazione avrebbe dovuto essere cancellata. Ma con la gentilezza dei suoi amici, un po' di fortuna e la forza di carattere di Sheila, ce l'hanno fatta a venire per Natale.
Quindi i cugini si sono divertiti moltissimo insieme. Gabrielle e Patrick Emilien, Seamus e Molly MacInnes, Amber e David Fardy. Hanno trovato noiosa la conversazione degli adulti e sono fuggiti verso la tana dove hanno fatto dei giochi che non riuscivo a capire.
Gennaio è il mese di Alzheimer. È un bel rifugio per chi è disturbato dalla malattia. Nei primi giorni io e Dorothea abbiamo dedicato il nostro tempo all'Alzheimer's Society, parlando in pubblico e parlando ai giovani studenti di medicina sulla vita con la malattia. Hanno mostrato un interesse terrificante.
Forse qualcuno nelle loro famiglie sta sperimentando la malattia. Il mio consiglio a coloro che hanno la demenza è contattare l'Alzheimer Society e incontrare lo staff e i volontari. Ci sono più di mezzo milione di canadesi con questa malattia e ci sono 25.000 nuovi casi ogni anno.
Quando ho deciso di scrivere della mia esperienza, mi ha fatto piacere che questo giornale abbia deciso di ospitare la rubrica.
Il mio amico Wayne MacKay, un famigerato accaparratore, a dispetto di sua moglie JoAnn, ha salvato i miei articoli fin dall'inizio, più di cinque anni fa, e li ha messi in una busta. Anche Dorothea li ha salvati, naturalmente, e ne invia copie ai nostri amici in tutto il paese. Ma la consegna recente di loro da parte di Wayne ha reso più facile la rilettura per me e Dorothea.
Con il sostegno dell'Herald, continuerò a scriverli per tutto il tempo in cui il giornale li pubblica.
Fonte: Darce Fardy in The Chronicle Herald (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.