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I distributori di benzina inquinano le loro immediate vicinanze

In Spagna [ndr: e anche in Italia] è relativamente comune imbattersi in stazioni di benzina circondate da case, in particolare nelle aree urbane.I ricercatori dell'Università di Murcia (UM) hanno studiato gli effetti della contaminazione delle stazioni di...

Studio conferma i benefici dell'attività fisica all'aperto rispetto a quella al coperto

Una revisione sistematica, effettuata da un team del Peninsula College di Medicina e Odontoiatria, ha analizzato gli studi esistenti e ha concluso che ci sono benefici sia mentali che fisici nel fare esercizio fisico in un ambiente naturale. I risultati...

La sindrome ADHD adulta aumenta sigificativamente il rischio di demenza comune

Gli adulti che soffrono di deficit di attenzione e iperattività (ADHD) hanno il triplo delle probabilità di sviluppare una comune forma di demenza degenerativa rispetto agli altri, secondo la ricerca pubblicata nel numero di gennaio della European Journal...

Un tipo di demenza frontotemporale può rispondere a un farmaco anti-malaria

La demenza frontotemporale è causata dal collasso delle cellule nervose nella regione frontale e temporale del cervello (lobo fronto-temporale) che porta, tra gli altri sintomi, a una modifica della personalità e del comportamento.La causa di alcune forme...

Alzheimer collegato al grasso dello stomaco

Un eccesso di grasso dello stomaco potrebbe aumentare un giorno il rischio di Alzheimer, secondo un nuovo studio.I dati dello studio sono stati annunciati da Sudha Seshadri, MD, professoressa associata di neurologia аlla School οf Medicine della Boston...

Bere succo di mela potrebbe diminuire o ritardare l'insorgenza dell'Alzheimer

Nel 2006, gli esperti della Johns Hopkins University hanno stimato che oltre 26 milioni di persone nel mondo sono affette da Alzheimer. Essi hanno inoltre previsto che i casi di malattia di Alzheimer sarebbo aumentati globalmente a oltre 106 milioni di casi...

Resveratrolo e Alzheimer

Lo studio sulle cellule pubblicato sul Journal of Biological Chemistry (2005, vol. 280, no. 45), ha analizzato gli effetti del Resveratrolo [ndr: sostanza contenuta nella buccia dell'acino d'uva] sul livello di peptidi beta-amiloidi prodotti a partire da...

Microsanguinamenti nel cervello sono indizi dell'origine dell'Alzheimer

Microsanguinamenti, a lungo percepiti come innocui e irrilevanti per lo sviluppo di malattie, sono stati trovati nel 23 per cento dei pazienti con Alzheimer nella revisione di cinque studi. Uno studio precedente ha dimostrato che il 6,5 per cento di...

Un farmaco antidiabete potrebbe rivelarsi valido anche per l'Alzheimer

Il Dr Jack Jhamandas e il suo team di ricerca della Divisione di Neurologia della Università di Alberta (Canada) hanno scoperto un farmaco che potrebbe aiutare nella prevenzione dell'Alzheimer."Abbiamo scoperto un composto che può realmente bloccare gli...

Individuata la seconda molecola della coppia tossica dell'Alzheimer

I ricercatori del Health Science Center dela University of Texas a San Antonio hanno identificato la seconda molecola del duo tossico dell'Alzheimer.Come due ragazzi indisciplinati che hanno bisogno di essere divisa in classe, una coppia di molecole...

Neurostress: come lo stress può accelerare le malattie neurodegenerative

Nel 2007, James Watson [ndr: Premio Nobel 1962 per la Medicina] ha visto il suo genoma per la prima volta. Nel corso di più di 50 anni di progressi scientifici e tecnologici, Watson ha visto la struttura chimica, che una volta ha contribuito a svelare, ora...

Nel sonno la mente sceglie e memorizza quanto è utile alle aspettative future

Dopo una buona notte di sonno, le persone ricordano meglio le informazioni che saranno utili in futuro, secondo un nuovo studio pubblicato il 2 febbraio nel Journal of Neuroscience. I risultati suggeriscono che il cervello valuta i ricordi durante il sonno...

Usato il lievito per rilevare le proteine coinvolte nelle malattie neurodegenerative

I ricercatori dell'Istituto di Biotecnologie e Biomedicina e il Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare della Universitat Autònoma de Barcelona hanno sviluppato e brevettato un metodo che utilizza lievito Saccharomyces cerevisiae per rilevare nelle...

La proteina beta amiloide è causa o difesa dell'Alzheimer?

David Perlmutter, M.D.[...] Nel corso degli ultimi decenni, la comprensione del ruolo dell'amiloide beta come agente causativo dell'Alzheimer è servito a sostenere la ricerca in tutto il mondo nel tentativo di sviluppare trattamenti significativi volti a liberare il cervello da...

I mini-ictus lasciano danni 'nascosti' nel cervello

Ogni anno, circa 150.000 canadesi hanno un attacco ischemico transitorio (TIA), noto anche come mini-ictus. Una nuova ricerca pubblicata il 28 gennaio su Stroke, the journal of the American Heart Association dimostra che questi attacchi possono non essere...

Un moderato esercizio aerobico migliora la memoria degli anziani

Un nuovo studio mostra che un anno di moderata attività fisica può aumentare le dimensioni l'ippocampo nel cervello delle persone anziane, portando ad un miglioramento della memoria spaziale.Il progetto - condotto da ricercatori dell'Università di...

I farmaci per l'Alzheimer in fase sperimentale, parte 1

Uno dei miei amici con diagnosi di Alzheimer ha recentemente parlato con il suo medico su quanto siano deprimenti i suoi problemi cognitivi. Sta perdendo la speranza che i nuovi farmaci di Alzheimer saranno disponibili in tempo per aiutarlo. Sulla base...

Una proteina dell'Alzheimer mette alla prova il cervello superiore

La malattia di Alzheimer è una delle malattie a più rapida crescita in Australia e la più comune forma di demenza. Il numero di persone affette da demenza è destinato ad aumentare da 300.000 a 1,13 milioni nel 2050 [in Australia].La malattia di Alzheimer...

Vedere come si formano i ricordi dà speranza per la cura dell'Alzheimer

Chi non vorrebbe ricordi nitidi? Di fronte alla devastazione dell'Alzheimer, alla normale dimenticanza da invecchiamento, o anche solo a un esame particolarmente importante, molte persone potrebbero essere tentate di prendere un farmaco che impedisce di...

Finanziamento concesso a ricercatrice per farmaco anti-Alzheimer

Linda J. Van Eldik, direttrice del Sanders-Brown Center on Aging dell'Università del Kentucky, ha ricevuto un finanziamento di $ 750.000 [ndr: circa 600mila Euro] per approfondire la ricerca su un possibile trattamento per la malattia di Alzheimer.La...

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Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

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Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

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Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

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LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

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Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

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Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

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Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

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A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

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Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

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5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

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Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

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