Le giocatrici di calcio che colpiscono il pallone di testa potrebbero avere un rischio ancora maggiore di demenza rispetto ai giocatori maschi secondo gli esperti della University of East Anglia. Il dott. Michael Grey sta gestendo un progetto per monitorare i primi segnali di demenza negli ex calciatori.
"Sappiamo che c'è un maggior rischio di demenza negli ex calciatori professionisti, e pensiamo che questo sia correlato al colpire ripetutamente il pallone di testa. Sappiamo molto poco di questo questo problema riguarda le giocatrici, ma pensiamo che esse abbiano un rischio ancora maggiore di demenza legata allo sport, rispetto ai maschi. "Sappiamo che ci sono differenze fisiche e fisiologiche tra giocatori maschi e femmine e questo potrebbe essere importante in termini di impatto dei colpi di testa ripetuti. Ma non comprendiamo pienamente l'impatto che potrebbero avere queste differenze, quindi stiamo incoraggiando le ex giocatrici dilettanti e professioniste a farsi avanti per aiutarci con il nostro progetto".
"Abbiamo già iscritto più di 35 giocatori professionisti maschi ma abbiamo pochissime calciatrici nello studio finora. Stiamo cercando donne e uomini oltre i 40 anni, che vivono nel Regno Unito e non hanno una diagnosi di demenza. Il test è condotto su computer o tablet dal casa propria e richiede circa 30 minuti, quattro volte all'anno. Stiamo monitorando la salute del loro cervello nel tempo. E speriamo di seguire questi calciatori per molti anni a venire".
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Fonte: University of East Anglia (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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