Uno studio ha scoperto che mantenere il corpo il più possibile sano potrebbe essere la chiave per evitare l'Alzheimer.
La ricerca ha dimostrato che una vasta gamma di problemi, che di solito non sono associati al declino mentale, come l'artrite e i disturbi di stomaco, influenza il rischio di demenza in età avanzata.
Scienziati del Canada hanno studiato 7.239 persone di 65 anni e più, senza Alzheimer o altre forme di demenza. Ogni partecipante ha avuto domande su 19 problemi di salute non precedentemente legati alla demenza e valutati dopo 5 e 10 anni. I problemi comprendevano artrite, problemi a sentire o vedere, protesi dentarie, danni al torace, alla pelle o alla vescica, problemi del seno, ossa rotte e patologie dei piedi o della caviglia.
Dopo 10 anni, 2.915 dei partecipanti erano morti, 416 avevano l'Alzheimer e 191 avevano altre forme di demenza. Altri 883 erano senza declino mentale significativo. Ogni problema di salute aumenta il rischio di sviluppare la demenza del 3,2 per cento. Gli anziani che erano generalmente sani all'inizio dello studio avevano un 18 per cento di possibilità di essere colpiti da demenza dopo 10 anni. Ma coloro che avevano otto e 12 problemi di salute, il rischio era maggiore del 30 per cento e del 40 per cento rispettivamente.
I risultati sono stati pubblicati online sulla rivista Neurology. Il ricercatore Kenneth Rockwood, della Dailhousi University di Halifax, Nuova Scozia, ha dichiarato: "Il nostro studio suggerisce che piuttosto che prestare attenzione solo ai fattori di rischio già noti per la demenza, come il diabete o le malattie cardiache, mantenere buona la salute generale può contribuire a ridurre il rischio di demenza".
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce?
Puoi usare il modulo dei commenti sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica. Non tenerla per te, non farci perdere l'occasione di conoscerla.
Pubblicato in TimesOfMalta.com il 18 luglio 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.
Sostieni l'Associazione, una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e a informarti: |