Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Dualismo Alzheimer / cancro: proteina SORLA potrebbe essere la spiegazione

neuron and cancer cell with protein sorlaLa proteina SORLA ha un ruolo diverso, ma importante, sia nei neuroni che nelle cellule tumorali. A sinistra: actina proteica citoscheletrica (verde), nucleo (blu) e proteina MAP2 (viola) evidenziate in un neurone di ratto. A destra, l'actina citoscheletrica (rossa) e la paxillina (verde) sono colorate in una cellula cancerosa. (Fonte: Guillaume Jacquemet)

I comuni e rari polimorfismi a singolo nucleotide della proteina SORLA sono stati associati allo sviluppo del morbo di Alzheimer (MA). Fino ad ora la SORLA è stata studiata principalmente nei neuroni, ma un nuovo studio si è concentrato sul ruolo della SORLA nelle cellule tumorali.


Sotto la guida della prof.ssa Johanna Ivaska, il gruppo di ricerca della University of Turku ha osservato che la SORLA era altamente espressa nei tumori HER2 positivi. La rimozione della SORLA dalle cellule tumorali ha gravemente compromesso la forma oncogenica dei tumori HER2 positivi.


L'HER2 è un forte fattore di crescita del tumore. L'amplificazione di HER2 è presente in circa il 20% dei tumori al seno e la sua sovraespressione o amplificazione di solito si riscontra anche nei tumori della vescica e in quelli gastrici. In clinica le terapie che puntano  l'HER2 sono usate ampiamente, come l'erceptina, e hanno un ruolo importante nel trattamento dei tumori HER2-positivi.


Tuttavia, alcuni pazienti alla fine progrediscono durante il trattamento con erceptina e alcuni non rispondono affatto ad essa. Il ruolo recentemente scoperto della SORLA nel regolare la forma oncogenica di HER2 offre nuove possibilità di puntare i tumori HER2-positivi in ​​futuro.


Mika Pietilä, ricercatore postdottorato ed ex membro del laboratorio della Ivaska, primo autore della ricerca, dice: "Il nostro studio ha dimostrato che la rimozione della proteina SORLA dalle linee cellulari tumorali positive all'HER2, alla quale alcune erano sensibili e alcune resistenti all'Erceptina, ha fortemente inibito la proliferazione in vitro di queste cellule. Ancora più importante, la rimozione della proteina SORLA da queste cellule ha impedito la formazione del tumore e la sua crescita nei topi. Finora, il ruolo della SORLA nel cancro è rimasto sconosciuto, e la nostra scoperta sui tumori HER2 positivi dipendenti da SORLA è stata sorprendente, dal momento che questo tipo di cancro è già stato ampiamente studiato".


Esperimenti con colture cellulari in vitro hanno dimostrato che la proteina SORLA promuove il riciclo del recettore HER2 alla membrana plasmatica, dove il recettore è attivo, e guida la proliferazione delle cellule tumorali. Quando è stata rimossa la SORLA, il recettore HER2 si è accumulato nei lisosomi dove il recettore non è funzionale e quindi non può più guidare la crescita del tumore.

 

 

Studi precedenti hanno mostrato un'associazione inversa tra Alzheimer e cancro

Nei neuroni, la proteina SORLA impedisce la formazione di placche amiloidi e, pertanto, le mutazioni inattivanti o troncanti nella SORLA sono associate allo sviluppo del MA. Anche se sia il MA che il cancro sono comuni nella popolazione anziana, studi precedenti hanno dimostrato che i pazienti con MA hanno un rischio più basso di contrarre il cancro durante la vita e, viceversa, i sopravvissuti al cancro hanno un rischio più basso di sviluppare il MA.


La prof.ssa Ivaska suggerisce: 

"Non è stata ancora trovata una chiara ragione per l'associazione inversa tra MA e cancro. I nostri risultati, che mostrano che la SORLA promuove l'aggressività di alcuni tipi di cancro, potrebbe essere uno dei fattori attivi in questo fenomeno".

 

 

 


Fonte: University of Turku (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Mika Pietilä, Pranshu Sahgal, Emilia Peuhu, Niklas Z. Jäntti, Ilkka Paatero, Elisa Närvä, Hussein Al-Akhrass, Johanna Lilja, Maria Georgiadou, Olav M. Andersen, Artur Padzik, Harri Sihto, Heikki Joensuu, Matias Blomqvist, Irena Saarinen, Peter J. Boström, Pekka Taimen, Johanna Ivaska. SORLA regulates endosomal trafficking and oncogenic fitness of HER2. Nature Communications, 28 May 2019, DOI: 10.1038/s41467-019-10275-0

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.