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I malati di demenza nel mondo sono aumentati del 117 per cento in 26 anni

Prevalence alzheimer & other dementias 1990 > 2016Prevalenza di Alzheimer & altre demenze dal 1990 al 2016.Un gruppo internazionale di scienziati, che comprende il professor Vasily Vlasov, ha analizzato i dati di 195 paesi sulla diffusione del morbo di Alzheimer (MA) e altre forme di demenza tra il 1990 e il 2016.


Lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology, si è basato su dati ufficiali di morbilità e mortalità, nonché su articoli scientifici contenenti le informazioni più accurate sulla diffusione della malattia.


I risultati dell'analisi statistica hanno dimostrato che il numero di persone affette da MA e altre forme di demenza è aumentato da 20,2 milioni del 1990 a 43,8 milioni nel 2016. Di questi, 27 milioni (61,6%) erano donne e 16,8 milioni erano uomini.


I ricercatori hanno attribuito l'aumento della diffusione della malattia sia all'invecchiamento che alla crescita della popolazione globale.


Il numero di decessi per demenza è aumentato del 148% nello stesso periodo di 26 anni. La demenza è ora la quinta causa di morte in tutto il mondo e la seconda - dopo la malattia coronarica - tra le persone con più di 70 anni.


Uno degli autori dello studio, Vasily Vlasov, direttore del dipartimento di assistenza sanitaria ed economia della National Research University Higher School of Economics di Mosca, ha osservato che, secondo i dati, più di 1 milione di russi (in gran parte over-50) soffrivano di demenza nel 2016.

 

age standardised prevalence dementias 2016Prevalenza di demenza standardizzata per età (per 100.000 abitanti) nel 2016.

 

 

 


Fonte: National Research University HSE (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: GBD 2016 Dementia Collaborators. Global, regional, and national burden of Alzheimer's disease and other dementias, 1990–2016: a systematic analysis for the Global Burden of Disease Study 2016. The Lancet Neurology, 26 Nov 2018, DOI: 10.1016/S1474-4422(18)30403-4

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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