Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Fipronil e altri insetticidi pirazolici inducono la produzione di amiloide-β42

Un nuovo studio guidato da Laurent Meijer della ManRos Therapeutics mostra che alcuni insetticidi pirazolici, di cui il fipronil è un archetipo, innescano una grande produzione in vitro di Aβ42 / Aβ43 su peptidi amiloidi Aβ40.


Questo si è verificato in un preparato altamente purificato di γ-secretasi privo di cellule, in varie linee cellulari e in neuroni differenziati da cellule staminali pluripotenti indotte dall'uomo (iPSCs) ricavate da paziente sano o con morbo di Alzheimer familiare (MA), con la mutazione APP K724N. I risultati sono pubblicati sul Journal of Alzheimer's Disease.


Le analisi di immunoprecipitazione / spettrometria di massa mostrano una maggiore produzione di peptidi Aβ scissi nelle posizioni 42/43, e una ridotta produzione di peptidi scissi in corrispondenza delle posizioni 38 e inferiori, una caratteristica del MA.


I pirazoli scambiano anche lo schema di scissione dell'alcadeinα, un altro substrato della γ-secretasi, suggerendo un effetto diretto di questi insetticidi sull'attività della γ-secretasi.


Il fipronil è metabolizzato in fipronil solfone, un metabolita molto stabile e un potente induttore di Aβ42 / Aβ43, che si accumula nel tessuto adiposo e nel cervello, suggerendo che l'esposizione a lungo termine negli animali potrebbe portare alla produzione di Aβ42 / Aβ43 in vivo. Queste osservazioni integrano risultati simili ottenuti con Aftins (FASEB J 26, 5115, JAD 35, 107) e alcuni erbicidi triazinici (JAD 54, 1593).


Pertanto, diversi composti dell'esposizione chimica umana, che comprendono più di 85.000 prodotti, aumentano la produzione di amiloidi tossici e aggregati Aβ42 / Aβ43, che caratterizzano il MA.


Laurent Meijer PhD, presidente e responsabile scientifico della ManRos Therapeutics di Roscoff in Francia, ha commentato:

"Abbiamo aggiunto alcuni insetticidi pirazolici, in particolare il principale metabolita del fipronil, nella crescente lista di prodotti dell'esposizione chimica umana che sono in grado di alterare la specificità della produzione di Aβ.

 

"A lungo termine, su base cumulativa e additiva, questi composti possono alterare lo schema di produzione di Aβ in misura sufficiente a condurre alla patogenesi di MA, suggerendo la possibile esistenza di 'Alzheimerogeni' ambientali (così denominati per analogia con gli agenti cancerogeni), che possono contribuire all'iniziazione e alla propagazione del processo amiloidogenico nel MA sporadico.

 

"Il principale metabolita del fipronil, un 'prodotto organico persistente', ampiamente utilizzato in agricoltura, nel controllo dei parassiti urbani e in applicazioni veterinarie, si accumula stabilmente nel tessuto adiposo ed è in grado di attraversare la barriera emato-encefalica, diventando quindi un potenziale Alzheimerogeno".


Identificare composti in grado di indurre la produzione di Aβ42 / Aβ43 può fornire la chiave per comprendere alcune delle cause scatenanti del MA sporadico. Inoltre, alcuni di questi prodotti potrebbero essere trasformati in strumenti farmacologici per sviluppare modelli animali di MA non ricombinanti e indotti chimicamente.

 

 

 


Fonte: IOS Press (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Morgane Cam, Emilie Durieu, Marion Bodin, Antigoni Manousopoulou, Svenja Koslowski, Natalia Vasylieva, Bogdan Barnych, Bruce D. Hammock, Bettina Bohl, Philipp Koch, Chiori Omori, Kazuo Yamamoto, Saori Hata, Toshiharu Suzuki, Frank Karg, Patrick Gizzi, Vesna Erakovic-Haber, Vlatka Bencetic Mihaljevic, Branka Tavcar, Erik Portelius, Josef Pannee, Kaj Blennow, Henrik Zetterberg, Spiros D. Garbis, Pierrick Auvray, Hermeto Gerber, Jeremy Fraering, Patrick C. Fraering and Laurent Meijer. Induction of Amyloid-42 Production by Fipronil and Other Pyrazole Insecticides. J Alzheimer’s Dis 62 (4) DOI: 10.3233/JAD-170875.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)