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Arrivano indizi sulla formazione della memoria a lungo termine

Come fai a ricordare il colore esatto degli occhi della persona amata? La risposta a questa domanda può influire sull'Alzheimer, l'autismo e il ritardo mentale.

Ricercatori del Medical Centre della Duke University hanno trovato una cascata di molecole di segnalazione che di solito consentono a un segnale molto breve di durare per decine di minuti.

L'articolo della rivista Nature dice che [queste molecole] danno vigore alle sinapsi (che collegano le cellule nervose del cervello per far fluire le informazioni) e migliorano la connettività che fissa la memoria di lungo termine. Queste scoperte sulle sinapsi potrebbero avere una connessione con l'Alzheimer, l'autismo e il ritardo mentale, ha dichiarato Ryohei Yasuda, assistente professore di neurobiologia alla Duke University. 'Abbiamo scoperto che un processo biochimico che dura molto a lungo è ciò che provoca la conservazione della memoria', ha detto Yasuda, autore senior dello studio, in una comunicato della Duke.

I ricercatori stavano studiando le molecole di segnalazione che regolano l'actina, un componente del sistema del citoscheletro, che serve da sostegno strutturale alle sinapsi. 'Le molecole di segnalazione potrebbero aiutare a riorganizzare la struttura, e dare più volume e forza alle sinapsi,' ha detto Yasuda. 'Abbiamo pensato che una memoria di lunga durata potrebbe provenire da cambiamenti negli assemblaggi dei blocchi di costruzione'.

 

 


Pubblicato su SiFy.com il 21 marzo 2011 Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi, eventualmente citati nell'articolo, sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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