Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Sette abitudini che aumentano il rischio di demenza

È normale che la funzionalità del cervello diminuisca quando invecchiamo. Ma questo non significa che non puoi fare niente. Ci sono cose che puoi fare per migliorare la funzionalità del cervello e ridurre il rischio di demenza.


Ad esempio, è possibile usare dei trucchi per migliorare la memoria a breve termine. È inoltre necessario evitare le abitudini che aumentano il rischio di demenza. Evitare queste abitudini manterrà il cervello sano a lungo termine e impedirà la dimenticanza.

 

1. Isolamento sociale

La ricerca dimostra che le persone che non dispongono di sostegno sociale hanno un rischio più alto di demenza. In questo studio, il rischio di Alzheimer era più che doppio nei partecipanti solitari rispetto ai partecipanti che non erano solitari. Fai uno sforzo per trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici. Puoi anche contrastare la depressione perché provoca sensazioni di solitudine.

 

2. Lesinare sulle verdure

La ricerca dimostra che la luteina, una sostanza nutritiva presente nelle verdure a foglia verde, può contribuire a migliorare la memoria negli adulti e nei giovani. Kale, spinaci, verdure colorate e broccoli sono buone fonti di luteina. È anche possibile ottenere questo nutriente dal tuorlo d'uovo.

 

3. Non fare esercizio

L'esercizio non solo impedisce la perdita di ossa e muscoli quando invecchiamo, ma migliora anche la funzione del cervello. In uno studio condotto su anziani tra i 65 e gli 85 anni, i ricercatori hanno scoperto che l'esercizio per 30 minuti, 3 volte alla settimana, migliora il metabolismo del cervello e protegge le cellule. Punta a fare esercizio per almeno 90 minuti alla settimana.

 

4. Fumo

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, i fumatori hanno un rischio di demenza del 45% più alto rispetto ai non fumatori. Il rapporto ha anche sottolineato che il 14 per cento dei casi di Alzheimer nel mondo può essere legato al fumo. Smetti di fumare per proteggere il cervello e ridurre il rischio di demenza.

 

5. Dormire poco e/o male

Sono disposto a scommettere che conosci almeno alcuni effetti collaterali negativi della mancanza di sonno. Bene, aggiungi la demenza a quella lista. Un sonno inadeguato può confondere la memoria e ridurre l'ampiezza dell'attenzione. Anche dormire troppo non fa bene. Secondo la ricerca, le persone che dormono più di 8 ore hanno un rischio di demenza superiore del 35 per cento.

 

6. Ignorare le malattie croniche

Lo sapevi che le persone con diabete e pressione alta hanno un rischio più alto di demenza? I farmaci, un'adeguata nutrizione e l'esercizio fisico per gestire queste malattie possono aiutare a prevenire la demenza.

 

7. Bere troppo

Il bere pesante è stato collegato a molte malattie, tra cui ictus, pressione alta, malattie epatiche e demenza. Bere più di un bicchiere di alcool a notte può far restringere il tuo cervello, e di conseguenza provocare perdita di memoria. Bevi alcool con moderazione e limita l'assunzione a un bicchiere al giorno.

 

 

 


Fonte: Brian Syuki in Care2 (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Gas xeno potrebbe proteggere dall'Alzheimer, almeno nei topi; previsti te…

30.01.2025 | Ricerche

Molti dei trattamenti perseguiti oggi per proteggere dal morbo di Alzheimer (MA) sono co...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.