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Donne con pressione alta a 40/50 anni hanno rischio più alto di demenza

Le donne che hanno una pressione sanguigna alta da 40 a 50 anni possono avere maggiori probabilità di sviluppare la demenza anni dopo, secondo uno studio pubblicato il 4 ottobre 2017 on-line su Neurology®.


"La pressione sanguigna alta in mezza età è un fattore di rischio noto per la demenza, ma questi risultati possono aiutare a comprendere meglio quando inizia questa associazione, come i cambiamenti nella pressione sanguigna influenzano il rischio di demenza e quali sono le differenze tra uomini e donne", ha detto l'autrice senior dello studio Rachel A. Whitmer PhD, della Divisione di Ricerca del Kaiser Permanente di Oakland in California.


Lo studio ha coinvolto 7.238 persone che facevano parte del sistema sanitario Kaiser Permanente del Nord California. Tutti hanno avuto controlli della pressione sanguigna e altri test tra il 1964 e il 1973 quando avevano un'età media di 33 anni, e poi ancora quando avevano un'età media di 44 anni. Circa il 22% dei partecipanti aveva avuto la pressione alta tra i 30 e i 40 anni (il 31% dei uomini e il 14 per cento delle donne).


Tra i 40 e i 50 anni il 22% in generale aveva la pressione alta, ma questa era la media tra il 25% degli uomini e del 18% delle donne. Successivamente i ricercatori hanno identificato i 5.646 partecipanti ancora in vita che facevano parte del sistema Kaiser Permanente nel 1996 e li hanno seguiti per 15 anni in media, per vedere chi sviluppava la demenza. Durante questo periodo, 532 persone sono state diagnosticate con demenza.


La pressione alta nella prima età adulta (tra 30 e 40 anni) non era associata ad un aumento del rischio di demenza. Ma averla a metà dell'età adulta (tra i 40 e i 50), è stato associato ad un aumento del 65% del rischio di demenza per le donne. Le donne che avevano la pressione alta dai 40 ai 50 avevano il 73% in più di probabilità di sviluppare la demenza rispetto alle donne che l'avevano stabile e normale dai 30 ai 50. I risultati sono rimasti uguali quando i ricercatori hanno corretti i valori per altri fattori che potrebbero influenzare il rischio di demenza, come il fumo, il diabete e l'indice di massa corporea.


"Anche se la pressione alta era più comune negli uomini, non c'era alcuna prova che averla dai 30 ai 50 aumentasse il rischio di demenza per gli uomini", ha detto la Whitmer. "Serve altra ricerca per individuare i possibili percorsi specifici di genere attraverso i quali la pressione sanguigna aumenta l'invecchiamento del cervello".


Per le donne che sono arrivate ai 60 anni senza demenza, e che avevano avuto la pressione elevata dai 30 ai 40 anni, il rischio di demenza cumulativo sui 25 anni  è stato del 21%, rispetto al 18 per cento delle coetanee che avevano la pressione normale.


Una limitazione di questo studio è che dal suo inizio ci sono stati molti sviluppi nello screening della pressione e nell'uso e nell'efficacia dei relativi farmaci, limitando la capacità di generalizzare i risultati alla popolazione odierna.

 

 

 


Fonte: American Academy of Neurology (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Paola Gilsanz, Elizabeth Rose Mayeda, M. Maria Glymour, Charles P. Quesenberry, Dan M. Mungas, Charles DeCarli, Alexander Dean and Rachel A. Whitmer. Female sex, early-onset hypertension, and risk of dementia.Neurology, published ahead of print October 4, 2017, doi:10.1212/WNL.0000000000004602

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Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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