Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I problemi di memoria non sono esclusivi dell'Alzheimer

La dimenticanza può essere una parte normale dell'invecchiamento. Quando le persone invecchiano, avvengono cambiamenti in tutte le parti del corpo, compreso il cervello. Di conseguenza, alcune persone possono notare che occorre più tempo per imparare cose nuove, non ricordare più le informazioni come prima, o perdere cose come gli occhiali.


Questi di solito sono segni di dimenticanza mite, non problemi gravi di memoria, come l'Alzheimer.


Molte persone si preoccupano di dimenticare. Pensano che la dimenticanza sia il primo segno dell'Alzheimer. Ma non tutte le persone con problemi di memoria hanno il morbo. Altre cause dei problemi con la memoria possono includere l'invecchiamento, le condizioni mediche, i problemi emotivi, il lieve deterioramento cognitivo o un altro tipo di demenza.


L'Alzheimer è un disordine cerebrale progressivo e irreversibile che distrugge lentamente le capacità di memoria e di pensiero e, infine, la capacità di svolgere i compiti più semplici. È la causa più comune di demenza degli anziani. Anche se la demenza è più comune quando le persone invecchiano, non è una parte normale dell'invecchiamento.


La malattia prende il nome dal dottor Alois Alzheimer che nel 1906 ha notato dei cambiamenti nel tessuto cerebrale di una donna che era morta di una malattia mentale insolita. I suoi sintomi includevano perdita di memoria, problemi linguistici e comportamenti imprevedibili.


Le stime variano, ma gli esperti suggeriscono che più di 5 milioni di americani possano avere l'Alzheimer, un numero che, a meno che la malattia non possa essere trattata o impedita in modo efficace, è destinato ad aumentare notevolmente, con la tendenza attuale all'invecchiamento della popolazione. Questo perché l'età è il fattore noto di rischio più importante per la malattia.


Il tempo dalla diagnosi alla morte varia, da appena 3/4 anni se la persona ha più di 80 anni alla diagnosi, fino a oltre 10 anni se è più giovane.


L'Alzheimer è attualmente la sesta causa di morte negli Stati Uniti, ma le stime recenti indicano che il disturbo può essere in realtà al terzo posto, proprio dietro le malattie cardiache e il cancro, come causa di morte per le persone anziane.


Anche se il trattamento può aiutare a gestire i sintomi in alcune persone, attualmente non esiste alcuna cura per questa malattia devastante.


La demenza è la perdita di funzionalità cognitiva (pensiero, ricordo e ragionamento) e delle abilità comportamentali al punto da interferire con la vita quotidiana della persona e con le sue attività. La demenza varia di gravità dalla fase più lieve, quando inizia ad influenzare il funzionamento della persona, fino alla fase più grave, quando la persona deve dipendere completamente dagli altri per le attività di base della vita.


Anche se la demenza è più comune negli anziani (fino alla metà degli over 85 può avere una qualche forma di demenza), non è una parte normale dell'invecchiamento. Molte persone vivono bene oltre i 90 senza segni di demenza.


Alcune persone con demenza non riescono a controllare le proprie emozioni. La loro personalità può cambiare. Possono avere deliri, che sono forti credenze senza prove, come l'idea che qualcuno li sta derubando. Essi possono anche avere allucinazioni, vedere o sperimentare in altro modo cose che non sono reali.


Le cause della demenza possono variare, a seconda dei tipi di cambiamenti cerebrali che si verificano. Altre demenze includono la demenza da Corpi di Lewy, i disturbi frontotemporali e la demenza vascolare. È comune per le persone avere una demenza mista - una combinazione di due o più disturbi, almeno uno dei quali è una demenza. Ad esempio, alcune persone hanno sia l'Alzheimer che la demenza vascolare.


Problemi emotivi, come lo stress, l'ansia o la depressione, possono far dimenticare una persona e questo può essere scambiato per demenza. Ad esempio, qualcuno che è andato in pensione di recente o che sta affrontando la morte di un coniuge, parente o amico, può sentirsi triste, solitario, preoccupato o annoiato. Cercare di convivere con questi cambiamenti di vita induce alcune persone a sentirsi confuse o immemori.


La confusione e la dimenticanza causata dalle emozioni di solito sono temporanee e vanno via quando i sentimenti svaniscono. I problemi emotivi possono essere alleviati da amici e familiari che sanno dare sostegno, ma se questi sentimenti durano per molto tempo, è importante ottenere aiuto da un medico o da un consulente. Il trattamento può includere consulenza, farmaci o entrambi.


Anche restare attivi e apprendere nuove competenze può aiutare una persona a sentirsi meglio e a migliorare la sua memoria.


I farmaci attuali per l'Alzheimer e le strategie di gestione possono migliorare temporaneamente i sintomi. Ciò a volte può aiutare le persone con Alzheimer a massimizzare la funzionalità e mantenere l'indipendenza un po' più a lungo. Ma poiché non c'è cura per la malattia, è importante cercare servizi di supporto e sfruttare al meglio la propria rete di supporto.


Ricorda, non sono un medico, sembro solo tale. Prenditi cura di te e vivi la tua vita al meglio!

 

 

 


Fonte: Glenn Ellis in The Philadelphia Tribune (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Curare l'Alzheimer: singolo proiettile magico o sparo di doppietta?

20.03.2025 | Esperienze & Opinioni

Perché i ricercatori stanno ancora annaspando nella ricerca di una cura per quella che è...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Come rimodellare con le arti l'assistenza alla demenza

14.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Da bambina, Anne Basting è andata a trovare la nonna nella casa di riposo. 'Impressionante' è la ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

10 Consigli dei neurologi per ridurre il tuo rischio di demenza

28.02.2023 | Esperienze & Opinioni

La demenza colpisce milioni di persone in tutto il mondo, quasi un over-65 su 10. Nonost...

Studio rafforza il legame tra vaccino contro l'herpes zoster e minore ris…

10.04.2025 | Ricerche

La nuova analisi di un programma di vaccinazione in Galles ha scoperto che il vaccino contro l'he...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.