Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Una corretta nutrizione migliora l'organizzazione cerebrale, l'intelligenza

alimen

Una corretta nutrizione migliora l'organizzazione della rete cerebrale

La nutrizione è stata legata alle prestazioni cognitive, ma i ricercatori non avevano finora individuato ciò che sta alla base di questo legame.


Un nuovo studio eseguito da ricercatori dell'Università di Illinois ha scoperto che gli acidi grassi mono-insaturi (MUFA MonoUnsaturated Fatty Acids) - una classe di sostanze nutritive presente in olio di oliva, noci e avocado - sono legati all'intelligenza generale e che questa relazione è guidata dalla correlazione tra i MUFA e l'organizzazione della rete dell'attenzione nel cervello.


Lo studio su 99 anziani sani, reclutati attraverso il Carle Foundation Hospital di Urbana, ha confrontato i modelli dei nutrienti dell'acido grasso trovati nei campioni di sangue, i dati della risonanza magnetica funzionale (fMRI) che misurano l'efficienza delle reti cerebrali, e i risultati di un test di intelligenza generale. Lo studio è stato pubblicato nella rivista NeuroImage.


"Il nostro obiettivo è capire come si può usare l'alimentazione per supportare le prestazioni cognitive e studiare i modi in cui l'alimentazione può influenzare l'organizzazione funzionale del cervello umano", ha dichiarato l'autore senior dello studio Aron Barbey, professore di psicologia. "Questo è importante perché se vogliamo sviluppare interventi nutrizionali che sono efficaci nel migliorare le prestazioni cognitive, dobbiamo capire le modalità con cui questi nutrienti influenzano le funzioni del cervello".


"In questo studio abbiamo esaminato la relazione tra gruppi di acidi grassi e reti cerebrali che sono alla base dell'intelligenza generale. In tal modo, abbiamo cercato di capire se l'organizzazione della rete cerebrale ha mediato la relazione tra gli acidi grassi e l'intelligenza generale", ha detto Marta Zamroziewicz PhD, laureata del programma di neuroscienze alla Illinois e prima autrice dello studio.


Gli studi che suggeriscono i benefici cognitivi della dieta mediterranea, ricca di MUFA, hanno ispirato i ricercatori a concentrarsi su questo gruppo di acidi grassi. Hanno esaminato le sostanze nutritive nel sangue dei partecipanti e hanno trovato che gli acidi grassi si raggruppano in due modelli: acidi grassi saturi e MUFA.


"L'approccio storico è stato concentrarsi sulle singole sostanze nutritive. Ma sappiamo che l'assunzione dietetica non dipende da nessuna specifica sostanza nutritiva; al contrario essa riflette modelli dietetici più ampi", ha detto Barbey, che è anche affiliato al Beckman Institute for Advanced Science and Technology della Illinois.


I ricercatori hanno scoperto che l'intelligenza generale è associata alla rete dorsale di attenzione del cervello, che ha un ruolo centrale in attività impegnative e nella soluzione quotidiana dei problemi. In particolare, i ricercatori hanno scoperto che l'intelligenza generale è associata al grado di efficienza dell'organizzazione funzionale della rete di attenzione dorsale, usando un valore chiamato small-world propensity («propensione del piccolo mondo»), che descrive quanto la rete neurale è collegata in regioni raggruppate localmente e in tutti i sistemi integrati globali.


A loro volta, hanno scoperto che chi aveva livelli più alti di MUFA nel sangue, aveva una maggiore small-world propensity nella rete di attenzione dorsale. Presi insieme alla correlazione osservata tra livelli superiori di MUFA e maggiore intelligenza generale, questi risultati suggeriscono un percorso  attraverso il quale i MUFA influenzano la cognizione.


"I nostri risultati forniscono una nuova evidenza che i MUFA sono collegati ad una rete cerebrale molto specifica, alla rete attenzionale dorsale e all'ottimizzazione della rete funzionale", ha dichiarato Barbey. "I nostri risultati suggeriscono che se vogliamo comprendere il rapporto tra i MUFA e l'intelligenza generale, dobbiamo prendere in considerazione la rete dorsale di attenzione. Fa parte del meccanismo sottostante che contribuisce al loro rapporto".


Barbey spera che questi risultati possano guidare ulteriori ricerche sul modo in cui l'alimentazione influenza la conoscenza e l'intelligenza. In particolare, il passo successivo è eseguire uno studio interventistico nel tempo per verificare se l'assunzione di MUFA a lungo termine influenza l'organizzazione della rete cerebralee e l'intelligenza.


"La nostra capacità di collegare quei benefici effetti cognitivi a proprietà specifiche delle reti cerebrali è emozionante", ha detto Barbey. "Questo ci dà la prova dei meccanismi con cui l'alimentazione influenza l'intelligenza e motiva nuove direzioni promettenti per la ricerca futura nella neuroscienza cognitiva nutrizionale".

 

 

 


Fonte: Liz Ahlberg Touchstone in University of Illinois at Urbana-Champaign (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Marta K. Zamroziewicz, M. Tanveer Talukdar, Chris E. Zwilling, Aron K. Barbey. Nutritional status, brain network organization, and general intelligence. NeuroImage, 2017; 161: 241 DOI: 10.1016/j.neuroimage.2017.08.043

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.