Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Come gestire una persona cara con Alzheimer che ha frequenti allucinazioni?



I cambiamenti nel cervello causati della progressione del morbo producono false percezioni di oggetti o esperienze.


E' comune per le persone con Alzheimer avere allucinazioni visive, ma che possono anche coinvolgere l'udito, l'odorato, il gusto o percepire cose che non esistono.


Tali esperienze avvengono spesso nelle demenze come quella a corpi di Lewy e da Parkinson. In genere, gli individui che hanno demenza da corpi di Lewy hanno allucinazioni che assumono la forma di persone o animali colorati, o che interessano gli altri sensi come l'udito o l'odore di cose che non ci sono.


Un individuo con Alzheimer può vedere un'altra persona e anche conversare con lei, o impaurirsi che quella persona immaginata sia un molestatore o qualcuno che sta per fargli del male.


L'individuo con Alzheimer o demenza può avere allucinazioni a causa di problemi fisici come disidratazione, dolore, infezioni ai reni o alla vescica, perdita di vista o di udito, oppure le allucinazioni possono essere causate da farmaci.


E' importante parlare con il medico e chiedere una nuova valutazione completa per trovare la causa principale delle allucinazioni. E' una buona idea mantenere una cronologia degli avvenimenti che circondano le allucinazioni, registrando quando si è verificato l'episodio, quanto tempo è durato, la risposta della persona, i farmaci e la storia medica, e le parole che l'individuo diceva mentre stava sperimentando le allucinazioni, così che questi fattori possano essere discussi con il medico.


L'individuo che sperimenta allucinazioni ha bisogno di conferma (ed empatia) che ciò che sta vivendo è "reale" per lui o lei. Contrastarlo e insistere sul fatto che quella persona o animale immaginario non esiste può solo creare più ansia.


Reagire sempre con calma e in modo rassicurante, offrire conforto, come toccarlo delicatamente sulla spalla o stringendogli delicatamente la mano. Offrirgli di rimuovere la persona o animale immaginato, spostare l'individuo dall'ambiente che teme, e coinvolgere la persona in un'attività che gradisce, come ascoltare la musica preferita o fare una passeggiata ricreativa.


E' importante anche modificare l'ambiente:

  • a volte la luce nella stanza produce ombre che possono essere facilmente scambiate per oggetti, persone, ecc, che spaventano la persona interessata e creano ansia;
  • gli specchi dovrebbero essere coperti, visto che sono spesso causa di ansia in quanto la persona con Alzheimer o demenza vede un estraneo;
  • anche i rumori di televisori, lavatrici, condizionatori d'aria e mobili che si muovono possono produrre allucinazioni uditive; ad esempio, il trascinamento di una sedia pesante su un pavimento di legno potrebbe risuonare come una esplosione di armi da fuoco e turbare facilmente e allarmare un individuo affetto che è veterano di guerra.


Far fronte alle allucinazioni nella persona malata può essere un po' facilitato e gestito con distrazioni, attività e attraverso la consultazione e le raccomandazioni del medico.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pensaci: tenere attivo il cervello può ritardare l'Alzheimer di 5 anni

21.07.2021 | Ricerche

Mantenere il cervello attivo in vecchiaia è sempre stata un'idea intelligente, ma un nuo...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

We use cookies on our website. Some of them are essential for the operation of the site, while others help us to improve this site and the user experience (tracking cookies). You can decide for yourself whether you want to allow cookies or not. Please note that if you reject them, you may not be able to use all the functionalities of the site.